(ASI) "Le nostre operazioni con aerei, artiglieria e droni armati sono solo l'inizio" Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, citato dall’agenzia di stampa Anadolu. Il leader di Ankara si è riferito all’offensiva militare, per ora solo con raid aerei, lanciata domenica dal suo esercito contro le forze curde nel nord della Siria e dell'Iraq.
Il numero uno della nazione della Mellaluna ha specificato che "al momento appropriato" l'offensiva potrebbe coinvolgere anche truppe terrestri e la Turchia è "determinata" a mettere in sicurezza l'intero confine che la separa da Siria e Iraq.
"Sradicheremo i terroristi da Tal Rifat, Manbij e Ayn al-Arab (Kobane)", ha aggiunto il presidente turco citando zone del nord della Siria sotto il controllo delle forze curde siriane. "Coloro che ci hanno assicurato che la Turchia non avrebbe affrontato minacce dalle aree sotto il loro controllo non hanno mantenuto le loro promesse", ha aggiunto Erdogan con un implicito riferimento agli Stati Uniti che nel nord della Siria collaborano da anni con le forze curde per combattere il sedicente Stato islamico, ha concluso.
Forte preoccupazione di Mosca. “Esprimiamo la nostra contrarietà ad un’eventuale operazione di terra, da parte della Turchia, in quanto potrebbe generare un conflitto nell’intera regione mediorientale”, ha fatto sapere la Russia in una nota.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia