×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Nigeria. Le violenze, un effetto domino geopolitico

(ASI) L’Africa è come un fiume carsico che scorre sotto la superficie su cui camminiamo, qui in Occidente, e le cui acque sono una mistura di pulsioni irrefrenabili che si agitano in modo convulso. Di tanto in tanto le cronache dal Continente Nero ci aggiornano di qualche decina di vittime causate da stragi e attentati, guerre civili e gazzarre che noi, troppo spesso, ci affrettiamo a interpretare approssimativamente, come l’effetto ineluttabile di società arretrate.

I più raffinati tra gli osservatori, nei salotti intellettuali d’Occidente, si servono della vetusta - ma mai sopita - dialettica storica di stampo marxista, liquidando le violenze in Africa come il risultato di un conflitto tra sfruttati e sfruttanti. I più razzisti, invece, come la manifestazione di istinti propri di un’antropologia radicata su credenze religiose, lontana da noi, evoluti abitanti del mondo industrializzato e secolarizzato. Nessuno o quasi, tuttavia, si sofferma sui semi d’odio che politiche imperialistiche degli Stati occidentali diffondono, senza badare ai frutti, talvolta (solo talvolta) inaspettati, che le stesse finiscono per generare in varie regioni del pianeta. Molti popoli, non solo africani, hanno vissuto un Natale all’insegna del lutto: il sangue ha macchiato (ancora una volta) l’Afghanistan, l’Egitto, la Siria, la Nigeria, senza contare quanto accaduto qualche giorno prima in Iraq. Motivi diversi sono alla base delle violenze, ma dotati di un unico comun denominatore, ovvero il coinvolgimento occidentale. Se per Afghanistan e Iraq, interessati dalle “missioni umanitarie” degli Usa e dei suoi alleati, non c’è motivo di dubitarne; se in Siria ed Egitto, pur essendo la questione più intricata, è dimostrata da più fonti la partecipazione, sebbene occulta, di elementi dei servizi segreti occidentali nella “primavera araba”; per la Nigeria il discorso si fa meno scontato e va dunque sbrogliata una matassa.

La popolazione nigeriana è quasi equamente distribuita tra cristiani e musulmani. Tra le file di questi ultimi è presente una componente fondamentalista che, negli ultimi mesi soprattutto, dopo l’elezione a presidente di Goodluck Jonathan, di confessione cristiana, ha alzato il livello dello scontro con una serie di attentati causa di centinaia di morti. Il movimento che li ha rivendicati si chiama Boko Haram (il cui nome è traducibile come “l’educazione occidentale è peccato”), il quale ostenta l’obiettivo di instaurare la shar’ia (legge islamica) in tutti e trentasei gli Stati del Paese (in dodici di questi Stati è già introdotta). Oltre all’insofferenza nei confronti del presidente cristiano, però, c’è da registrare un altro elemento che ha dato nuova linfa a questo gruppo di atroci terroristi negli ultimi mesi. Si tratta dell’influenza che i processi avvenuti nel Nord Africa stanno esercitando sui movimenti musulmani oltre la linea di confine del Sahara. In Libia in particolare, ma anche in Egitto, l’impressione è che le cadute di Gheddafi e Mubarak abbiano fatto emergere dall’ombra di regimi autoritari sacche di terrorismo di matrice islamica. Dopo la guerra civile che ha devastato la Libia, inoltre, ingenti quantità di armi sono finite in territori incontrollati ed ora si diffondono per tutto il continente. Verosimilmente anche tra i terroristi che spargono sangue in Nigeria, gli stessi che ritengono incoraggiante l’ascesa dei movimenti islamici nei paesi del Nord Africa interessati dalla “primavera araba”.

La “primavera araba”, dunque, foraggiata e sobillata dall’Occidente come si trattasse di una nuova frontiera democratica, sconfina anche nell’Africa centrale e produce ulteriori, gravosi problemi al Continente nero. I Boko Haram, che nel solo giorno di Natale hanno messo sotto attacco diverse chiese cristiane della Nigeria provocando (secondo stime ufficiose) la morte di un centinaio di civili, minacciano già nuovi attentati. Tenendo conto dell’importanza della Nigeria come fornitore di petrolio, non è da escludere che gli Stati occidentali finiscano presto per preoccuparsi con maggiore riguardo di questo ulteriore effetto domino del loro imperialismo.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

 La vittoria del Centrosinistra in Umbria agevola Medioetruria a Rigutino, Frazione di Arezzo

(ASI) "La vittoria del centrosinistra in Umbria cambia gli equilibri politici regionali ed agevola Medioetruria a Rigutino (Frazione di Arezzo): la politica toscana tutta, dalla Regione e dal Comune di ...

Stanasel oggi alle urne: "Invito tutti i cittadini romeni a partecipare in massa alle Elezioni Presidenziali e Parlamentari".

(ASI) Prato  - Riceviamo e Pubblichiamo - Oggi alle 12.15, appena dopo l'apertura dei seggi, Claudiu Stanasel, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato, si è recato alle urne ...

Droga: Molteni, blitz antidroga nei boschi del Comasco, spacciatori arrestati. Nessuna tregua a pusher

(ASI) Roma – "L'ottimo esito dell'operazione antidroga condotta nel pomeriggio di ieri dalla Squadra Mobile di Como, che ha portato all'arresto di due spacciatori marocchini colti in flagranza nei boschi limitrofi ...

Covid. FdI: nomina a consulente Commissione prof. Alberto Donzelli

(ASI) “Nell’ambito delle attività della Commissione d’inchiesta, alla luce di quanto stabilito nell’ultimo Ufficio di presidenza, abbiamo deciso di procedere alla nomina a consulente del professore Alberto ...

Unifil, Schlein: intollerabili attacchi a militari italiani e truppe Onu presidio di pace e stabilità  

(ASI)"Gli attacchi ai militari italiani e alle truppe Onu sono intollerabili atti criminali. Esprimo vicinanza e solidarietà ai feriti e a quanti sono impegnati a garantire pace e stabilità ...

Comunicazione Integrativa da inviare fino al 2 dicembre per il Credito d’Imposta Zes. 

(ASI) Con il Decreto del Ministro degli Affari europei, Sud, Politiche di coesione e PNRR, del 17 maggio 2024, sono state dettate le disposizioni applicative per l'attribuzione del contributo sotto forma di ...

Lazio, Barbera (PRC): "La maternità non può giustificare discriminazioni, la giunta regionale rimuova i responsabili"

(ASI) "La vicenda denunciata oggi da 'La Repubblica' riguardante l'assunzione posticipata alle infermiere in maternità vincitrici di concorso nelle strutture sanitarie del Lazio è di ...

Fiore (FN): con mandati di cattura per crimini contro l'umanità per Netanyahu e Gallant, Israele perde la sua legittimità. L'Italia rompa le relazioni

(ASI) "La Corte Penale Internazionale dell'Aia ha emesso mandati di cattura per crimini contro l'umanità nei confronti di Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant. Questo implica che i due non possono ...

Roma, Giubileo. F. De Gregorio-G.Lobefaro (Azione): sfratto signora da immobile Vaticano. chiederemo consiglio straordinario in I Municipio

(ASI) Roma - "A pochi giorni dall'appello del Papa ad accogliere chi vive la precarietà abitativa, assistiamo al tentativo di sfratto perpetrato ai danni di una donna invalida e ...

Europa, Sottosegretario al Ministero dell'Interno Prisco: “Orgogliosi nomina Fitto , certificata autorevolezza Italia e governo”

(ASI) "La nomina di Raffaele Fitto a Vicepresidente Esecutivo della Commissione Europea, con deleghe a Coesione e Riforme è un riconoscimento di altissimo prestigio che inorgoglisce l'Italia e che certifica l'autorevolezza ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113