(ASI) Sale la tensione tra le grandi potenze, al punto da essere quasi sul piede di guerra tra loro. La Gran Bretagna ha collaborato al recente attacco ucraino contro la flotta del Mar Nero a Sebastopoli, in Crimea. Ciò si configura come un casus belli, sebbene la Russia non intenda rispondere nell'immediato.
Lo ha dichiarato nelle ultime ore, in base a quanto ha riportato l’agenzia di stampa di Mosca Ria Novosti, il portavoce del ministero della Difesa del Cremlino Igor Konashenkov. Quest’ultimo ha inoltre accusato Londra del sabotaggio ai danni dei gasdotti Nord Stream. "Si tratta di una partecipazione diretta e non indiretta dell'esercito britannico a un atto militare contro una struttura russa critica", ha sottolineato l’addetto stampa del dicastero di Mosca, spiegando che tuttavia "questo non significa affatto che la Russia dovrebbe rispondere immediatamente alla Gran Bretagna". In ogni caso, "le azioni provocatorie di Londra sono di certo un punto di non ritorno nei nostri già difficili rapporti e non possono restare senza una forte reazione da parte nostra" dal momento che "un atto di aggressione senza risposta contro la Russia crea un sentimento di impunità nel nemico e lo incoraggia a intraprendere azioni più avventurose".
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia