(ASI) Mosca ha rotto il silenzio, all’indomani dell’attacco contro il ponte che collega la Russia alla Crimea. Ha accusato così Kiev: L'attacco è opera dei “servizi speciali dell'Ucraina” che hanno attuato “un atto di terrorismo” contro “un'infrastruttura civile critica della Russia”.
Molte esplosioni hanno scosso Kiev, da questa mattina, dopo mesi di relativa calma nella capitale ucraina. Il bilancio, secondo quanto riporta Rostyslav Smyrnov, consigliere del ministro degli Interni ucraino, è di almeno otto morti e 24 feriti.
Secondo l'esercito ucraino, il Cremlino ha lanciato 75 missili, utilizzando anche droni da combattimento”.
Le autorità polacche stanno verificando, intanto, le condizioni in cui versano i rifugi antiaerei del Paese. Lo ha reso noto il vice ministro dell'Interno polacco, Maciej Wasik, precisando che si tratta di una misura preparatoria nel caso di escalation del conflitto in Ucraina, citato dai media locali. La Polonia non è minacciata, ma si sta preparando per lo scenario peggiore», ha concluso.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia