(ASI) Le violenze purtroppo proseguono senza sosta. Non vediamo in questo momento, nonostante la crisi in Ucraina, una possibilità di un conflitto fra la Russia e la Nato. Lo ha detto, in un’intervista ad Al Jazeera trasmessa oggi, la vicesegretaria generale dell’Alleanza.
Mircea Geoana non ha escluso così che " le prossime settimane saranno veramente decisive, anche se la guerra potrebbe trascinarsi per un periodo di tempo più lungo". Le ostilità – ha posto in risalto la numero due del Patto Atlantico – continueranno infatti probabilmente a infuriare, con maggiore intensità, causando ulteriori vittime e sacrifici.
Durissimo monito intanto del Cremlino alla Polonia. La “retorica ostile” delle autorità di quest’ultima potrebbe essere una “fonte di minacce”, ha tuonato l’addetto stampa Dmitry Peskov, citato dall’agenzia di stampa Reuters. Il collaboratore dello Zar ha risposto così al portavoce dei servizi segreti, della controparte, che aveva lanciato l’accusa inerente all’avvio di una campagna di disinformazione contro il suo governo. Il botta e risposta si situa in un momento di grande tensione, accentuata dal raggiungimento di un accordo, di cui non sono stati rivelati i dettagli per evidenti ragioni di sicurezza, tra Kiev e Varsavia finalizzato a rafforzare il contrasto dell’ “invasione” attuata dalla Russia in Ucraina.
Sono proseguiti, per tutta la notte nel frattempo, i raid aerei e attacchi missilistici, dell’esercito di Vladimir Putin, in quasi tutta la nazione guidata dall’ex comico Volodymyr Zelensky. Il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato di aver distrutto, nella città di Kharkiv, armi ed equipaggiamenti inviati dall’Occidente ai militari di Kiev. Colpiti anche, alla periferia di Odessa – ha aggiunto il dicastero guidato da Serghei Shoigu – tre depositi di munizioni e carburante.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia