(ASI) Non si ferma il conflitto in Ucraina. Il sessantottesiesimo giorno di guerra stato caratterizzato da una forte offensiva russa. Nuovo attacco intanto allo stabilimento Azovstal di Mariupol, dove è scoppiato un incendio visibile da tutta la città.
"Morti e feriti" sono segnalati a Odessa dopo un bombardamento missilistico di Mosca. Sarebbe stata colpita anche una chiesa, con un 15 enne morto. Anche le bombe a grappolo, proibite dalle convenzioni internazionali, sono state riutilizzate: a essere colpita Mykolaiv, come denuncia il comandante militare della città, Dmitry Pletenchuk.
I raid dell’esercito dello Zar, secondo i media ucraini, hanno centrato anche un ponte sull'estuario del fiume Dnestr, nella regione di Odessa. Intanto è ripreso il piano di evacuazione dei civili dall'acciaieria Azovstal ma molto a rilento. L'Onu ha stimato 3 mila vittime tra i civili mentre in Europa si torna a parlare di embargo dal petrolio russo.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia