(ASI)Roma - “Il nome del Presidente del Consiglio di Stato, Franco Frattini, come potenziale candidato alla Presidenza della Repubblica è un nome di alto profilo istituzionale, che, se eletto, rafforzerebbe la posizione del nostro Paese in Europa e nel mondo.
Il Presidente Frattini è saldamente atlantista ed europeista e nella sua storia e carriera personale ha sempre dimostrato un’imparzialità, un rispetto per le istituzioni e una serietà con pochi eguali. Possiamo ricordare alcune delle fondamentali iniziative che ha portato avanti come Commissario europeo alla Giustizia negli anni della lotta al terrorismo internazionale (2004-2008) realizzate con successo e in stretta collaborazione con gli Stati Uniti: dai registri del controllo del traffico aereo, al monitoraggio delle transazioni finanziarie, fino all’allargamento dell’area Schengen e l’accordo sui visti Ue-Usa, solo per citarne alcune. A ciò si aggiunga il rapporto di lunga durata tra Frattini e il presidente americano Biden, elemento non di poco conto, specie in questo momento storico. Innegabile anche il convinto europeismo di Frattini che fu uno dei principali negoziatori del Trattato Ue firmato a Roma nel 2004, molto avanzato verso l’integrazione Ue. Gli attacchi di queste ore che cercano di sminuire la capacità di dialogo con tutti gli attori internazionali dimostrata da Frattini negli anni sono solo strumentalizzazioni politiche prive di fondamento. Il nostro auspicio non può che essere quello che proprio una figura come quella di Frattini possa trovare il più ampio consenso possibile per ricoprire la prima carica del nostro Paese” Così il Prof. Dario Peirone, Direttore generale dell’Istituto Milton Friedman e il Gen. D. (Aus.) Francesco Lombardi, Presidente del Comitato scientifico dell’Istituto di cui è Presidente onorario Antonio Martino.