(ASI) Continua in Nicaragua l’era Ortega. Davanti a Brenda Rocha, presidente del Supremo consiglio elettorale (Cse) Daniel Ortega, in compagnia del suo vice Rosario Murillo, ha prestato giuramento per il nuovo mandato presidenziale.
Il presidente Ortega ha ringraziato gli ospiti internazionali per la loro presenza nonostante l’atteggiamento ostile degli Usa sottolineando: “Quale orgoglio più grande avere qui presenti cittadini americani che lottano per la dignità e l’indipendenza del loro Paese. Biosgna avere il coraggio di partecipare e difendere il diritto internazionale”.
Alludendo alla persecuzione della Casa Bianca, Ortega ha esortato il suo omologo statunitense a rispettare i diritti umani, “devono rispettare ciò che la legge impone. È tempo che il popolo nicaraguense sia risarcito, non chiediamo elemosina ma giustizia, noi chiediamo di porre fine al blocco contro Cuba e il Venezuela”.
“La Corte Internazionale di Giustizia, quando il Nicaragua fece appello nel corso della guerra dove furono mutilati migliaia di fratelli, con una sentenza storica condannò il governo degli Stati Uniti per gli atti terroristici contro il popolo nicaraguense, diretti dalle forze dell’intelligence”, ha sottolineato il presidente del paese indiolatino ricordando l’invasione Usa subita dal suo paese.
Nel suo discorso il politico sandinista ha ricordato anche il tentativo di omicidio contro il suo omologo venezuelano, Nicolás Maduro nel 2018, “non c'erano i diritti umani o l’Unione europea a respingere l’attentato contro nostro fratello Nicolás Maduro, sono criminali e non hanno perso la loro essenza di schiavista e colonialisti, non si rendono conto che i popoli hanno perso la paura e stanno combattendo per la loro libertà”, quindi ha parlato di Cuba spiegando: “il 90% dei paesi che fanno parte delle Nazioni Unite vota per porre fine al blocco di Cuba, il governo yankee deve soddisfare tale richiesta se rispetta in qualche modo il diritto internazionale, anche il blocco contro il Venezuela deve finire”.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia