(ASI) La Russia non si aspetta "svolte rivoluzionarie" dal prossimo vertice del formato di Mosca in merito alla situazione in Afghanistan. Lo ha dichiarato il rappresentante presidenziale di Mosca, per il Paese e direttore del secondo dipartimento asiatico del ministero degli Esteri, Zamir Kabulov.
"Questo è un lungo processo evolutivo", ha evidenziato nel discorso tenuto, nelle ultime ore, durante un convegno dell'Associazione russa di studi internazionali. L'incontro dovrebbe consistere in "una candida conversazione a porte chiuse" con i rappresentanti dei talebani che hanno preso il potere ad agosto. Presenteremo apertamente loro “i nostri problemi alla delegazione afgana, non sotto forma di richieste ma di una consultazione su come possiamo iniziare ad affrontare questi problemi in modo costruttivo", ha posto in risalto il rappresentante del Cremlino.
I partecipanti all'incontro discuteranno l'intera gamma di questioni relative ai diritti umani, così come la situazione umanitaria in Afghanistan. "Inoltre, ci aspettiamo e non ho dubbi che questo accadrà, che le nuove autorità afgane ribadiscano il loro obbligo di non permettere che il territorio dell'Afghanistan sia usato contro gli interessi e la sicurezza non solo dei suoi vicini, ma anche di altri paesi", ha concluso il diplomatico di Vladimir Putin. Lo ha reso noto l’ agenzia di stampa Tass.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia