(ASI) L'Ufficio di sicurezza nazionale (Nsb), la principale agenzia di intelligence di Taiwan, dovrebbe rafforzare le procedure di sicurezza informatica.
L’ obiettivo sarebbe quelli di bloccare le attivita' dei pirati informatici cinesi. Lo ha dichiarato in una nota, diramata agli organi di informazione nelle ultime ore, della commissione Bilancio dello Yuan legislativo, il parlamento monocamerale di Taipei. L' intelligence ha dimostrato buone capacita' nel rilevare rapidamente i tentativi di violazione, dei sistemi web, della Repubblica popolare, ha reso noto il Parlamento.
Gli hacker di Pechino e di altri Paesi che tentano di accedere alle informazioni riservate, del governo dell’ isola asiatica, sono in costante aumento.
L’ esperto, Chang Kuang-hung, ha evidenziato che "le tattiche di attacco informatico cambiano continuamente e l'ufficio non puo' semplicemente fare un passo indietro", ma dovrebbe predisporre iniziative adeguate per prevenire gli attacchi informatici sulla base delle precedenti violazioni subite.
Il presidente del Consiglio Ue ha telefonato al presidente della Cina Xi Jinping. Charles Michel ha espresso preoccupazione intanto per la situazione nel Mar Cinese meridionale alla luce delle recenti tensioni. Bruxelles considera inoltre come ingiustificabili e inaccettabili le sanzioni imposte da Pechino agli europarlamentari. Lo si è appreso da fonti del vecchio continente.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia