(ASI) Il vicepresidente dell'Argentina, Cristina Fernández de Kirchner, ha esortato i giovani a contribuire alla ricostruzione della mobilità sociale ascendente, dove i diritti fondamentali sono consolidati. “Abbiamo bisogno – ha spiegato l’ex presidente del paese indiolatino - di una ricostruzione nazionale che riorganizzi le grandi coordinate che avevamo e che sapevamo costruire”.
La politica peronista ha ricordato che la via d’uscita dalla crisi socioeconomica, generata dall’indebitamento ereditato da Macri con il Fondo monetario internazionale (Fm), deve essere con la seria ripresa della politica e la ricostruzione delle politiche sociali.
“Da più di un anno – ha ricordato - siamo chiusi nelle nostre case dove l'interlocutore era lo schermo televisivo. Da lì non può uscire niente di buono. È giunta l’ora che chi ha insultato il peronismo e ci ha puntato il dito contro ed ha portato i capitali all’estero aiutino il paese a ripartire di nuovo dopo le due pandemie che abbiamo attraversato: il Macronismo ed il coronavirus”.
Fernández de Kirchner ha poi ribadito che intraprendere un dialogo politico serio significa “basarsi sulle richieste dei settori popolari, perché le maggioranze si ricostruiscono di nuovo quando si fanno carico delle esigenze della società e dei bisogni delle persone. Questo è l’unico modo per costruire maggioranze”.
“La pandemia – ha concluso - lasciato un mondo che ha aggravato la situazione di concentrazione e disuguaglianza che esisteva ma anche ha incorporato cose nuove: incertezza e paura del futuro”.
Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia