(ASI) Non si fermano purtroppo le violenze in Iraq. Ancora la nazione dell’ Eufrate nel mirino. Un attacco, con droni esplosivi nella tarda serata di ieri, neanche 24 ore il tentativo fallito di distruggere l’ ambasciata d’ Otreoceano nella capitale Baghdad, è avvenuto contro l'aeroporto internazionale di Erbil.
Lo scalo è situato nella località situata nel Kurdistan iracheno e ospita le truppe americane impegnate nella lotta contro l’ Isis che continua a essere presente nell’ area. Il portavoce della Coalizione contro il sedicente Stato Islamico, il militare del Pentagono Wayne Marotto, ha confermato la notizia, evidenziando che l’ azione ostile non ha causato vittime, né danni significativi.
Le Forze di mobilitazione popolare, sostenute dall'Iran, hanno parlato di una ventina di razzi sparati contro l’ infrastruttura nel territorio della nazione dell’ Eufrate e di tre velivoli senza pilota usati nell’ offensiva. Tutto ciò potrebbe generare un aumento di tensione tra Washington e Teheran.
La nazione dei Pasdaran e gli Usa stanno affrontando numerose divergenze a causa del programma nucleare del governo degli Ayatollah e di alcuni episodi classificati come terroristici la cui paternità è stata più volte attribuita ai Pasdaran.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia