(ASI) Il presidente cinese Xi Jinping ha promesso di completare la "riunificazione" tra la Cina e Taiwan e di "schiacciare" qualsiasi tentativo di proclamare l'indipendenza formale dell'isola, in occasione del 100mo anniversario della fondazione del Partito comunista cinese celebrata nelle scorse ore.
"Risolvere la questione di Taiwan e realizzare la completa riunificazione della madrepatria sono compiti storici inderogabili del Partito comunista cinese e rispondono alle aspirazioni comuni del popolo cinese", ha aggiunto il numero uno del gigante asiatico.
Difenderemo “la sovranità e la democrazia”. Continuiamo a rifiutare il "principio della 'Unica Cina'". Esortiamo Pechino ad abbandonare le intimidazioni militari. E’ stata la risposta a stretto giro, in una nota, del Consiglio per gli affari continentali di Taipei. Quest’ ultimo ha respinto così le dichiarazioni, rilasciate nelle ultime ore dal leader del gigante asiatico, secondo cui "una missione storica e un impegno incrollabile" del Pcc risolvere la questione di Taiwan e riunificare la Cina”. L’ isola è protetta militarmente dagli Stati Uniti e gode dell’ appoggio diplomatico dei loro alleati.
Tensione altissima anche ad Hong Kong. Alcune persone che volevano manifestare a favore della democrazia sono stati perquisiti a Mong Kok durante un tentativo di manifestazione contro il passaggio dell'ex colonia britannica sotto la sovranità di Pechino, di cui oggi ricorre il 24/o anniversario. La polizia ha cercato di proibire le iniziative. Il coordinatore di Student Politicism, Wong Yat-chin, è stato fermato a Soy Street, poco prima che il gruppo di attivisti studenteschi aprisse uno stand per strada, in base alle foto diffuse sui social media.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia