(ASI) "Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite deve prolungare il mandato" in merito all'accesso frontaliero tra Turchia e Siria di Bab al Hawa, l'unico ancora aperto al transito di aiuti umanitari verso la roccaforte ribelle di Idlib, nel nord-ovest del Paese di Bashar al - Assad, dove vivono circa tre milioni di persone.
È l'appello lanciato, nelle ultime ore, dal ministro degli Esteri di Ankara, Mevlut Cavusoglu, in una conferenza stampa ad Antalya, nel sud della Turchia, con il suo omologo russo, Serghei Lavrov, dopo che Mosca ha minacciato di porre il veto al rinnovo del l'autorizzazione al passaggio degli aiuti, in scadenza il prossimo 10 luglio. Il governo di Damasco, appoggiato dal 1971 dalla Russia, ritiene che il valico viene impiegato anche per armare i miliziani anti-regime. "È una questione umanitaria, non politica", ha insistito il capo della diplomazia della nazione della Mezzaluna, promettendo che il suo Paese, guidato da Recep Tayyp Erdogan, si impegnerà per cercare di "vincere le resistenze" che ci sono al riguardo.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia