(ASI) La tensione, come era prevedibile, purtroppo non è mancata. Prima telefonata, da quando ha assunto la carica di presidente americano lo scorso 20 gennaio, tra Joe Biden e l’omologo cinese Xi Jinping. Lo ha riferito, nelle ultime ore in un comunicato stampa, la Casa Bianca.
Il colloquio è avvenuto oggi e ha avuto, per oggetto, molte questioni internazionali come i cambiamenti climatici, la lotta nei confronti del Coronavirus e la proliferazione delle armi nucleari. C’è stato anche il tempo per toccare elementi su cui sono presenti fortissime divergenze bilaterali. Il leader di Washington ha ribadito dunque, all’ interlocutore, le preoccupazioni degli Usa in merito a quelle che ha definito le “pratiche economiche coercitive e scorrette” attuate da Pechino. Non ha risparmiato critiche anche in merito alle “azioni crescenti” volte a deteriorare i rapporti del gigante asiatico con Taiwan, Hong Kong e con gli uiguri, etnia che vive nella regione autonoma dello Xijiang. C’è preoccupazione, in particolare, per la volontà del Pentagono di difendere la libertà di navigazione in prossimità delle acque territoriali gestite da Taipei, ma considerate dalla Cina come proprie. Irrita la diretta interessata pure l’intenzione del dipartimento di Stato, guidato da Antony Blinken, di intensificare le relazioni con l’ex colonia britannica, dove sono avvenute recentemente manifestazioni per spingere le autorità locali a dichiarare l’indipendenza unilaterale dalla madrepatria, in continuità con la politica attuata dall’ amministrazione precedente di Donald Trump. Immediata la replica della nazione del Dragone che ha fatto sapere, senza mezzi termini, che le tematiche in questione sono affari interni. Riguardano infatti la sovranità e l’ integrità territoriale della Repubblica Popolare. La guida di quest’ultima ha evidenziato, al neo eletto presso la residenza di Pennsylvania Avenue 1600, che un conflitto tra le superpotenze sarebbe un disastro per tutti, sollecitando il ripristino di un meccanismo di dialogo costruttivo. L’obiettivo riguarda la gestione dei dossier aperti, al fine di prevenire “incomprensioni ed errori”. Lo ha comunicato il network televisivo ufficiale Cctv. Il Global Times, tabloid nazionalista del Quotidiano del Popolo, ha effettuato un resoconto della conversazione, invitando il numero uno d’Oltreoceano alla prudenza e al rispetto degli interessi fondamentali cinesi.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia