(ASI) Sembra che sia trascorso molto tempo da quel 20 gennaio, di quest’anno, quando Joe Biden ha preso la guida della Casa Bianca. Il successore di Donald Trump aveva indicato, nel discorso di inaugurazione della sua presidenza tenuto presso il Campidoglio sotto gli occhi del mondo, l’urgenza di tutelare i valori cattolici e il multilateralismo al fine del mantenimento della pace.
Le continue aggressioni verbali, da parte sua nei confronti di Mosca e di Pechino, non sono andate proprio in quella direzione. L’ultima provocazione è giunta ieri ed è stata divulgata dalla Cnn. La rete televisiva ha lasciato trapelare alcune indiscrezioni, citando non meglio precisati funzionari del Pentagono, secondo cui ben 4 bombardieri B-1 americani e circa 200 membri, del personale della Dyess Air Force in Texas, saranno trasferiti, per la prima volta, presso la base aerea Usa di Orland in Norvegia. I mezzi verranno utilizzati per effettuare, nelle prossime tre settimane, alcune missioni nel Circolo Polare Artico e nello spazio aereo internazionale al largo della Russia nordoccidentale. C’è attesa per la reazione della diretta interessata. Washington desidera così, a tutti i costi, tutelare gli alleati da possibili azioni ostili da parte del Cremlino, operando in un’ area che viene considerata rilevante dal punto di vista strategico per sé e per la nazione di Vladimir Putin. La tensione, tra le due superpotenze, è già molto alta ed è destinata dunque ad aumentare. Le maggiori divergenze sono dovute, al momento, all’ arresto del blogger, Alexiei Navalny. Preoccupano i fermi di migliaia di suoi sostenitori e gli attacchi informatici, contro gli Usa, attribuiti agli apparati dei servizi segreti dello Zar contro molte realtà legate al governo d’Oltreoceano. Il numero uno di quest’ultimo aveva minacciato, già prima di arrivare presso la residenza situata al numero 1600 di Pennsylvania Avenue, una dura risposta. Non ha creduto infatti, a differenza del tycoon, alla versione offerta dalla controparte che aveva denunciato la propria estraneità in merito all’accaduto.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia