(ASI) La Cina ha intensificato gli sforzi per influenzare, la prossima amministrazione americana, mediante i mezzi informatici. I servizi segreti di Pechino stanno già prendendo di mira il presidente eletto Joe Biden e i suoi stretti collaboratori.
Lo ha denunciato, nelle ultime ore partecipando ad una discussione organizzata dall’Aspen Institute, William Evanina, capo del controspionaggio della National Intelligence. Lo hanno riferito la tv inglese Bbc e il quotidiano britannico Guardian.
Il responsabile degli 007 d’Oltreoceano ha spiegato che il gigante asiatico ha tentato di intromettersi nella ricerca, avviata dagli Usa, del vaccino contro il Coronavirus e nelle elezioni nazionali che si sono svolte lo scorso 3 novembre. L'alto funzionario ha definito tali atti offensivi una “influenza straniera maligna”, indirizzata verso “le persone che iniziano a lavorare nella nuova amministrazione e quelle che vi orbitano intorno”.
Ha partecipato all’evento anche John Demers, membro del dipartimento di Giustizia Usa. Ha parlato dell'indagine dell'Fbi che ha portato all'arresto di alcuni ricercatori, della nazione del Dragone, che avevano nascosto la loro affiliazione con l'Esercito popolare di liberazione guidato dal leader Xi Jinping.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia