(ASI) La Vice Ministra Emanuela Del Re ha partecipato, in videoconferenza, alla riunione della Peacebuilding Commission ONU per la Somalia. La riunione, cui han preso parte il Primo Ministro Roble e la Ministra delle Donne e dei Diritti Umani Ibrahim, si è svolta alla vigilia delle prossime elezioni parlamentari e presidenzi.
Al riguardo, la Vice Ministra ha espresso soddisfazione per i risultati dell’accordo “Dusa Mareb III” “che fornirà almeno una migliore rappresentanza politica rispetto al 2016. In questo momento, riteniamo fondamentale continuare a promuovere un maggiore dialogo tra tutti le parti interessate somale, in particolare tra il governo centrale e gli Stati membri federali.”
“Un'altra buona notizia è l'avanzamento dell'agenda di riforma economica somala e il raggiungimento del Punto di Decisione per l'Iniziativa HIPC (Paesi poveri fortemente indebitati) nonché, lo scorso marzo, del relativo Accordo Multilaterale raggiunto all'interno del Club di Parigi. L'Italia ha contribuito con orgoglio a questa importante impresa.” – ha proseguito Del Re.
“L'Italia è impegnata a supportare la Somalia nell'attuazione del 9 ° Piano Nazionale di Sviluppo attraverso le iniziative della nostra Cooperazione allo Sviluppo per cui la Somalia è un Paese prioritario. I progetti italiani di cooperazione allo sviluppo dedicano un'attenzione specifica all'uguaglianza di genere e all'emancipazione femminile.”
Per la Vice Ministra, l'attuazione delle Agende ONU su donne, pace e sicurezza, e su gioventù, pace e sicurezza, sono essenziali per l’opera di Peacebuilding nel Paese. Ha quindi sottolineato l'importanza strategica di garantire un'istruzione di alta qualità e inclusiva per i giovani somali. "In questo spirito, la Cooperazione italiana sostiene la Somali National University dal 1969. Mi auguro che altri paesi e organizzazioni si uniscano all'Italia a sostegno di una preziosa istituzione statale che rappresenta una risorsa strategica per aiutare la ripresa socio-economica della Somalia."
Del Re ha quindi assicurato il sostegno dell'Italia al nuovo Quadro di riconciliazione nazionale e alla Carta delle donne somale che, “insieme alla Politica giovanile nazionale, sono segnali molto incoraggianti dei passi positivi della Somalia verso una società più inclusiva.”