(ASI) "Adesso la Libia ha 30 giorni per dotarsi di un governo provvisorio ma già oggi nasce una nuova Libia: dobbiamo gioire perché senza l’intervento nostro e della Nato sarebbero partite migliaia persone in più come profughi e non avremmo più avuto un partner né per l’immigrazione né per il commercio. Abbiamo ottenuto risultati umanitari e concreti. Non solo e’ finita la missione ma finisce la fase di transizione.
Ora si apre un’altra questione: Parlamento e governo dovranno decidere come aiutare la crescita del nuovo esecutivo libico." Così una nota diffusa dal ministro della Difesa, Ignazio La Russa, riassume quanto detto, in collegamento con SkyTG24, circa la notizia della morte del colonnello Muammar Gheddafi.
Secondo il ministro degli Esteri, Franco Frattini, l'uscita di scena di Gheddafi rappresenta una grande vittoria del popolo libico. Ribadendo il proseguimento dell'impegno preso con il Cnt anche al di fuori del conflitto, Frattini fa sapere in una nota: "La Libia sarebbe definitivamente liberata, si potrebbe costituire quel Governo libico che tutti attendiamo per andare verso elezioni democratiche. La conferma del Cnt sulla morte di Gheddafi è un dato estremamente importante. ascolteremo le parole del presidente Jalil. Intanto credo che se questa fosse davvero la soluzione sarebbe una grande vittoria del popolo libico, la Libia sarebbe definitivamente liberata, si potrebbe costituire quel Governo libico che tutti attendiamo per andare verso elezioni democratiche. La vicenda -continua Frattini - si è conclusa in modo tragico perché il dittatore si è rifiutato fino all'ultimo di arrendersi alla Giustizia internazionale che non lo avrebbe certamente impiccato ma lo avrebbe giudicato secondo le regole. L'azione che ha condotto alla morte di Gheddafi è stata un'operazione del Cnt e di nessun altro. Da parte italiana c’è stato un ruolo di supporto, anche sul terreno, la nostra attività di intelligence è stata sempre presente, non operativamente ma di supporto alle attività del Cnt".
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