(ASI) L’operazione Fonte di Pace, che ha provocato centinaia di morti e almeno 300 mila sfollati, è terminata.
L’annuncio è giunto da Ankara e ha posto fine all’intervento bellico turco, avviato lo scorso 9 ottobre, nei confronti dei curdi nella Siria nordorientale. E’ partito, intanto, il nuovo ultimatum di 150 ore per l'evacuazione delle milizie dell’odiata etnia dall'intero confine, tra il paese di Bashar al – Assad e quello della Mezzaluna, in base all’accordo raggiunto da Recep Tayyip Erdogan e Vladimir Putin due giorni fa a Sochi. Tutti auspicano che il Sultano non riprenda l’offensiva fermata, a suo dire, in modo permanente come ha promesso al leader del Cremlino e al numero due di Washington Mike Pence. Il capo della Casa Bianca ha esultato, per l’attuazione di tale opzione, su Twitter. “Una zona sicura è stata creata”, ha cinguettato infatti Donald Trump, ricordando che “i prigionieri dell’Isis sono al sicuro” e confidando nell’impegno della Turchia affinchè il sedicente Stato Islamico non recuperi terreno. Il tycoon ha annunciato poi che le sanzioni, varate recentemente verso l’alleato perché cessasse il conflitto, saranno tolte a breve.