(ASI) Possibile aumento della tensione tra grandi potenze e in particolare fra il paese d’oltreoceano e il gigante asiatico. “Donald Trump aiutaci!”. E’ l’appello lanciato da alcuni manifestanti di Hong Kong, giunti ieri davanti all’ambasciata americana nell’isola, per chiedere al leader della Casa Bianca di “liberare” l’intero territorio dall’influenza cinese.
La tensione, nell’ex colonia britannica, rimane quindi ancora molto alta. Sono stati registrati infatti violenti scontri, tra attivisti pro – democrazia e la polizia locale, che hanno causato il blocco di strade e danni alle stazioni della metro. E’ giunto oggi il sostegno, nei loro confronti, degli studenti che hanno formato nelle scuole, da questa mattina, catene umane. Joshua Wong, l'esponente principale del “movimento degli ombrelli” del 2014 e uno dei punti di riferimento delle proteste in corso, è stato intanto fermato e rilasciato su cauzione per evitare l’aggravarsi della situazione. Il ventiduenne potrà recarsi così negli Usa e in Germania fino al 23 settembre. Tutti auspicano che Pechino non scelga di attuare un intervento militare per aiutare la governatrice, Carrie Lam, a riportare l’ordine pubblico. Una mossa del genere sarebbe condannata non solo da Washington, ma anche da buona parte della comunità internazionale.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia