(ASI) In vista delle elezioni presidenziali argentine di ottobre è tornata a parlare l’ex presidente Cristina Fernández de Kirchner sottolineando la “necessità di fare un grande sforzo tra tutti per ordinare il paese, non nel vecchio ordine, ma in qualcosa di nuovo, diverso e migliore di noi". Per l’ex prima mandataria di fronte alla grave situazione economica del paese è necessario infatti un totale ripensamento del contratto sociale per permettere all’Argentina di ripartire.
Parlando nella città di Posadas, capoluogo della provincia di Misiones, nel nord-est dell'Argentina, per presentare il suo libro "Cordiali saluti", ha insistito sulla necessità di fare un grande sforzo tra tutti per risistemare il paese.
La Kirchner ha poi polemicamente chiesto come sia stato possibile che l’attuale maggioranza sia riuscita a perdere in poco tempo tutti i progressi fatti dal paese in oltre 40 anni, spiegando che i cittadini “non votano un presidente per incolparne un altro ma nella speranza di risolvere i propri problemi”.
L’ex prima mandataria del paese, che ha retto tra il 2007 e il 2015, ha fatto riferimento al Fondo monetario internazionale (Fmi) e alle relazioni del paese con l'agenzia ricordando che suo marito aveva cancellato 47 anni di debiti nel 2005 aggiungendo “attualmente abbiamo 10 miliardi di dollari di debito che in 3 anni e mezzo potrebbero diventare oltre 50”.
“Per me - ha aggiunto l’attuale candidata alla carica di vicepresidente - quello che dovremmo fare è vedere e rivedere i conti, chiedere dove sono i soldi, cosa ne è stato fatto. Nessuno dubita che il denaro sia arrivato. Il problema è chi dovrà pagare il debito. Non si può pagare a spese del popolo argentino”.
Fabrizio Di Ernesto-Agenzia Stampa Italia
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