(ASI) Torna ad acuirsi in Colombia lo scontro tra il governo di Bogotà e le Farc, le Forze armate rivoluzionarie colombiane - Esercito del popolo.
Nonostante l’accordo di pace faticosamente raggiunto nel 2016, che ora il presidente Duque vorrebbe anche rivedere, il gruppo armato riferisce che negli ultimi 3 anni sono stati uccisi 135 loro esponenti nonostante questi abbiano deposto le armi. In virtù di ciò è stato denunciato “un piano per uccidere i leader del gruppo”, dopo che nei giorni scorsi erano stati uccisi altri due componenti dell’Esercito del popolo.
Il senatore Julian Gallo, conosciuto anche come Carlos Antonio Lozada ha infatti deciso di denunciare “al popolo colombiano ed alla comunità internazionale l’esistenza di un piano per assassinare i dirigenti delle Farc” che in seguito all’accordo di pace si sono trasformate in partito politico con rappresentanza garantita in Parlamento.
Nonostante le cifre ufficiali parlino di 135 ex esponenti delle Farc uccisi negli ultimi 3 anni, secondo Gallo il numero sarebbe leggermente più alto, oltre 140.
Oggi i vertici del partito presenteranno una denuncia all'Ufficio del Procuratore Generale, con "prove" che dimostrerebbero l'esistenza del già citato piano per "eliminare" i leader del partito.
Fabrizio Di Ernesto-Agenzia Stampa Italia