(ASI) C’è preoccupazione, a livello internazionale, per l’impronta della politica estera del nuovo esecutivo italiano Lega – Movimento Cinquestelle.
Il professor Giuseppe Conte ha dichiarato, durante il discorso di ieri in senato in cui ha presentato i punti programmatici del Consiglio dei ministri di cui è presidente, che imposterà le sue scelte future nel pieno rispetto della tradizione atlantica, ma aprendo al contempo ad azioni distensive nei confronti del paese di Vladimir Putin. Un invito a mantenere intatti i provvedimenti punitivi, varati contro quest’ultimo in seguito soprattutto alla crisi ucraina, è giunto al docente dal segretario generale della Nato. “Con la Russia – ha detto Jens Stoltenberg – dobbiamo mantenere il dialogo politico, ma le sanzioni sono importanti” (aspetto non condiviso dalla maggioranza del nostro parlamento, costituita dalla realtà guidata dal leader grillino Luigi Di Maio e dal segretario del Carroccio Matteo Salvini, a causa, in particolare, dei guadagni delle nostre aziende che vengono penalizzati dalle politiche economiche occidentali ostili verso il Cremlino). Lo stesso appello è stato rivolto, al neo inquilino di Palazzo Chigi, dall’ambasciatrice di Washington in seno all’Alleanza. “L’Italia è uno dei nostri più forti” partner, ha ricordato Hay Bailey, ma – ha puntualizzato, da Bruxelles, la diplomatica dell’amministrazione guidata da Donald Trump – “crediamo che le sanzioni vadano mantenute fino a quando Mosca non cambierà il suo comportamento”.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia