(ASI) Roma - "Acerra e Bellona, due emergenze ambientali non risolte e non affrontate dalla regione": è la denuncia della senatrice del M5S Paola Nugnes che oggi con il collega Stefano Vignaroli e la commissione Bicamerale sul ciclo dei rifiuti hanno visitato le due cittadine.
«Acerra - scrivono in una nota - è vessata da un forte inquinamento industriale a causa della Montedison Montefibre dal 1970 nel 1994 e fu dichiarata dalla ASL competente "area dai troppi elementi di degrado dove non si possono costruire nuovi insediamenti". E invece continuamente ci sono le richieste di nuovi insediamenti e nuove linee per il trattamento di rifiuti pericolosi e non».
«A Bellona - dice la Nugnes - la situazione è molto grave perché ci sono inadempienze gravi per un impianto che nel 2012 ha subìto un primo incendio, i rifiuti non sono mai stati rimossi anzi, l'attività riprende e, nonostante le sollecitazioni a rimuovere i residui, sono ancora lì».
«Nel 2015 il sito viene più volte vandalizzato e quando c'è stato l'ultimo incendio, nel luglio 2017, non c'era neanche l'impianto elettrico per accendere una lampadina. La cosa grave è documentata da foto e da una relazione dell'Arpa su una tubatura che scarica direttamente nel fiume: questo è documentato anche dai comitati che ci hanno consegnato una voluminosa documentazione e hanno denunciato quindi questo lassismo assolutamente inconcepibile».
«La regione non ha ritirato le autorizzazioni nonostante le segnalazioni dell'Arpac», denuncia la Nugnes
«C'è il rischio concreto che siano stati trattati anche i rifiuti con Cer di natura non conforme alle autorizzazioni. A questo punto la Regione deve dirci che fine hanno fatto i controlli dovuti e perché non ha provveduto al ritiro delle autorizzazioni. Oggi, a 5 mesi dall'ultimo incendio, c'era un odore fortissimo sbriciavano occhi e stomaco. E ci è stato anche confermato che c'erano residui di amianto che sono andati combusti». Inoltre pare che questo sito sia stato sito di trasferenza per rifiuti pericolosi trasferiti integralmente in Puglia, per cui c'era un procedimento giudiziario», conclude la senatrice pentastellata". E' quanto dichairato con una nota dal
MoVimento 5 Stelle Camera dei Deputati.