(ASI) Rimane alta la tensione in Siria: oggi nel paese medio orientale sarebbero rimaste uccise 22 persone che manifestavano per chiedere le dimissioni del Governo del presidente Bashar al Assad.
Amar Qurabi, capo dell'Organizzazione per i diritti umani in Siria, ha riferito che nella giornata, nella città di Homs, sarebbero morti ben 15 attivisti a causa della repressione attuata dal Governo per arginare le proteste.
Intanto oggi l'Ue ha trovato un accordo tra le parti per imporre sanzioni contro la Siria: dopo la decisione della scorsa settimana che ha imposto al paese medio orientale un embargo per le armi, le nuove restrizione, che saranno ufficializzate lunedì prossimo, prevedono il congelamento di asset e restrizioni sui viaggi a funzionari siriani considerati responsabili della repressione violenta nei confronti dei manifestanti antigovernativi.
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