(ASI) Inedita alleanza in tema energetico tra Russia ed Arabia saudita in campo energetico. Nel corso Forum per la cooperazione internazionale One Belt, One Road, la cosiddetta “nuova Via della Seta” a Pechino il ministro dell'Energia saudita, Khalid Falih, ha infatti riferito che i due paesi concordano sulla possibilità di estendere l'accordo di Vienna sul taglio della produzione petrolifera.
La notizia è stata rilanciata dal portale russo “Sputnik” che precisa che l’intesa si basa sul mantenimento delle condizioni attuali dell’accorso e del mercato.
Sempre Falih ha poi spiegato che Mosca e Riad hanno già raggiunto un’intesa sul fatto che l'accordo di Vienna sul taglio della produzione petrolifera dovrebbe essere prorogato sino alla al mese di marzo del 2018. La questione dovrebbe essere discussa in occasione della riunione ministeriale dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec) che si terrà fra dieci giorni, ovvero il prossimo 25 maggio prossimo.
Lo scorso 30 novembre 2016 i paesi Opec, con l’esclusione di Nigeria e Libia, hanno concordato di ridurre la produzione di petrolio di 1,2 milioni di barili al giorno, per portare il totale dell’ouput petrolifero del Cartello a 32,5 milioni di barili al giorno nei primi sei mesi del 2017. L’accordo è stato esteso anche a 11 paesi produttori al di fuori dell’Opec che lo scorso 10 dicembre 2016 hanno accettato di avviare un taglio della produzione complessivo di 558 mila barili al giorno. Secondo l'accordo, la quota di Mosca è pari a 300 mila barili al giorno. L'incontro ufficiale dei paesi dell'Opec con gli altri produttori di petrolio aderenti all'accordo è previsto il 25 maggio a Vienna dove si discuterà la questione della proroga dell'accordo per altri sei mesi. In base ai più recenti dati le riserve petrolifere globali restano alte, contribuendo a mantenere basso il livello dei prezzi del petrolio, al di sotto i 50 dollari al barile.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia