(ASI) Parigi - Nicolas Dupont-Aignan esponente politico della destra repubblicana attualmente leader del partito della destra sovranista, uscito nel 2007 dall'Ump di Sarkozy perché in disaccordo sulla scelta europeista del partito sarà in caso di vittoria al ballottaggio di Marine Le Pen il nuovo Primo Ministro della Francia, lo ha annunciato la Leader del Front National, Marine Le Pen nel corso di una conferenza stampa annunciando che con il leader euroscettico è stato concordato un programma comune.
I due leader hanno firmato un patto di governo, con un testo e 6 impegni comuni per il Paese. Tra l’altro, il leader di Debout la France ha ottenuto che l’uscita dall’euro non sia più «precondizione» di ogni politica economica e che la tassa sui prodotti stranieri ci sarà «solo» se c’è concorrenza sleale ottenendo quindi il bonus/malus sui prodotti Made in France.
«Se vinco Nicolas Dupont-Aignan sarà primo ministro della Francia», ha commentato la Leader del Front National, aggiungendo: «Sarà una maggioranza presidenziale coerente e unita, faremo nascere un governo di unità nazionale».
«Chiedo a tutti i francesi di votare per noi - ha commentato Dupont-Aignan - ho deciso di rispondere all’appello di Marine Le Pen, governeremo insieme nell’interesse nazionale – aggiunge Dupont-Aignan. «Quello della Le Pen e' un bel progetto patriottico. Abbiamo quindi concordato un'alleanza e siglato un accordo di governo».
Dupont-Aignan era tra i candidati alle presidenziali al primo turno e ha ottenuto il 4,7%, pari a circa 1,7 milioni di voti.
Il sostegno di Dupont-Aignan ha scatenato le prime polemiche, infatti il gollista, Dominique Jamet, si è dimesso insieme a Eric Ancreau, commentando l’appoggio di Dupont-Aignan come un errore sul piano morale.
Emmanuel Macron, l'avversario di Le Pen al ballottaggio, ha definito l’alleanza «un chiarimento del quadro politico in cui si confrontano una destra reazionaria che vuole uscire dall'Europa e dall'euro e un blocco progressista».
Nella sua storia il Front National non aveva mai stretto patti con un partito repubblicano. Insieme a Dupont-Aignan, Marine Le Pen ora può ambire a quasi dieci milioni di voti per superare il favorito Emmanuel Macron.
I media francesi hanno però ricordato i duri attacchi di Dupont-Aignan alla Le Pen durante la campagna elettorale sia su un eventuale accostamento del partito di Dupont-Aignan alla Le Pen ("E' una caricatura, noi non siamo xenofobi”) e sia sulla proposta di una moratoria sull'immigrazione ("Non ha alcun senso, non si possono respingere i poveri quali che siano le loro origini o convinzioni religiose"). I media ricordano anche le parole di Dupont-Aignan sull’incompatibilità dei due partiti: «Con il Fn siamo incompatibili. Un gollista repubblicano, sociale, non è la stessa cosa del Front National. Possono corteggiarmi quanto vogliono, perdono tempo». «Lo dico a tutti i connazionali: non siete obbligati ad avventurarvi in un salto senza paracadute con il Front National» aveva ribadito in campagna elettorale il leader destra sovranista.
Un’alleanza per cercare di vincere il ballottaggio in programma il prossimo 7 maggio, con un buon recupero (secondo il sondaggio dell'istituto Bva) della candidata del Front National, infatti si è ridotto a 18 punti, 59% contro 41%, il vantaggio di Emmanuel Macron su Marine Le Pen.
Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia