(ASI) Dalle parole ai fatti: il Venezuela ha deciso di abbandonare l’Organizzazione degli Stati americani (Osa) in segno di protesta dopo che la stessa Osa aveva convocato una riunione per discutere della crisi in atto a Caracas.
L’annuncio è stato dati dal ministro degli Esteri di Caracas, Delcy Rodriguez. La politica venezuelana ha detto: “L’Osa ha insistito con le sue azioni intrusive contro la sovranità della nostra patria e dunque procederemo a ritirarci da questa organizzazione”, ribadendo che la condotta venezuelana è dettata dalla “diplomazia bolivariana della pace”
In Venezuela si registrano molte tensioni. Da una parte ci sono infatti gli scontri nella capitale Caracas, frutto delle proteste dell’opposizione contro il governo e le forze di sicurezza, dall’altra le violenze dei manifestanti nelle altre città del paese nel tentativo di provocare la reazione e la repressione del governo.
Ad oggi negli scontri in tutto il paese sono morte 28 persone
Nonostante la decisione di Caracas ha Washington si è svolta ugualmente la riunione del Consiglio permanente dell’Osa, per discutere un progetto di risoluzione attraverso il quale convocare un vertice dei ministri degli Esteri per trattare la crisi in Venezuela. L’iniziativa è stata approvata con 19 voti a favore, 10 contrari, una astensione e un assente.
Da parte sua il Venezuela ha convocato un vertice straordinario di ministri degli Esteri della Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi (Celac), che si svolgerà il prossimo 2 maggio a San Salvador.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia