(ASI) Parigi – Nicolas Sarkozy battuto dice addio alla politica. Nelle primarie tenutesi in questi giorni della fu Unione per un Movimento Popolare (Union pour un mouvement populaire, UMP), ora conosciuta con il nome “I Repubblicani” (Les Républicains, LR), tre sono stati i contendenti che si sono sfidati a questo primo turno di votazioni: François Fillon con il 44,2%, secondo Alain Juppé con il 28,5% e Nicolas Sarkozy.
Le primarie sono state indette per stabilire il candidato del partito che rappresenta il centrodestra francese, il quale dovrà correre per le elezioni della Presidenza della Repubblica che inizieranno il 23 aprile 2017 con il primo turno, per poi concludersi con il ballottaggio del 7 maggio.
A questo primo “round” di primarie, Fillon ne è uscito come il grande vincitore attestandosi al 44,2%, subito dopo di lui vi è Juppé con il 28,5% ed infine Sarkozy che si aggiudica il terzo posto con il 20,6%, rimanendo così fuori dalla corsa all’Eliseo. Un’amara sconfitta per l’ex Presidente francese. Già ritiratosi dalla vita politica all’indomani della sconfitta subita nelle presidenziali del 2012 che avevano visto trionfare il socialista François Hollande. Sarkozy si era rimesso in gioco puntando alla conquista del partito prima e della Presidenza della Repubblica poi. Cercando di rincorrere la nazionalista e anti-UE Marine Le Pen, sui temi d’immigrazione e sicurezza, ma immessi all’interno di un’ottica pro Unione Europea: così d’accattivarsi oltre ai voti dell’elettorato di centrodestra, anche alcuni papabili elettori del Fronte Nazionale (Front National, FN).
Ma i sogni di gloria di Sarkozy sono terminati con queste primarie. Nel discorso tenuto dopo l’arrivo dei risultati delle votazioni, Nicolas Sarkozy si è congratulato con François Fillon, già Primo Ministro durante il suo mandato da Presidente della Repubblica, per essere riuscito a convincere gli elettori meglio di chiunque altro e dichiarando, inoltre, di votare per lui al ballottaggio de I Repubblicani. «Francois è colui che ha capito meglio di tutti le sfide che si presentano alla Francia. Voterò per lui al secondo turno. Non sono riuscito a convincere una maggioranza di elettori. Rispetto questa scelta. Mi congratulo con Fillon e Juppé, due personalità di grande spessore che onorano la Francia». Infine Sarkozy ha annunciato il suo ritiro dalla politica per dedicarsi completamente alla famiglia: «E’ tempo per me di cominciare una vita con più passioni private e meno passioni pubbliche. Francese sono e francese resto, tutto quello che riguarda la Francia mi toccherà sempre nel profondo del cuore. Nessuna amarezza, nessuna tristezza».
Federico Pulcinelli – Agenzia Stampa Italia