(ASI) "Israele sionista nasconde i suoi crimini dietro le calunnie dei suoi 'narratori di verità'.
Attualmente la lobby ebraica USA è al lavoro per annientare chiunque sia collegato con la 'Campagna per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni economiche' (BDS), che rappresenta un tentativo di condannare Israele per il suo genocidio contro la Palestina. Il popolare musicista, Roger Waters*, è uno dei pochi coraggiosi a sostenere questo movimento. Secondo quanto afferma Waters, molti dei suoi colleghi che manifestarono contro la guerra del Vietnam e la segregazione razziale sudafricana, hanno 'troppa paura di Israele' per protestare contro ciò che che il Presidente degli Stati Uniti, Jimmy Carter, definiva 'segregazione razziale israeliana' '.
Paul Craig Roberts**, 12 maggio 2016
Fonte: http://www.justice-integrity.org
*George Roger Waters, cantautore e compositore britannico, è un pacifista che si definisce un elettore laburista. Nei suoi brani musicali ha espresso forte contrarietà all'intervento militare di Margaret Thatcher nelle isole Falkland/Malvinas (1982) e, all'epoca dell'invasione angloamericana dell'Iraq (2003), non ha risparmiato aspre critiche verso l'operato dell'ex-presidente degli Stati Uniti, George W. Bush e dell'ex-primo ministro britannico Tony Blair. Waters ha soprattutto espresso il suo dissenso verso il muro di separazione israeliano, definendolo “un'oscenità […] andrebbe abbattuto”. Nel dicembre del 2009, ha confermato il suo sostegno alla Marcia per la Libertà di Gaza. Nel 2013, durante un concerto in Belgio, ha fatto volare un palloncino a forma di maiale con su dipinti simboli politici, tra cui una stella di David.
**Paul Craig Roberts (3, IV,1939) è un economista e giornalista statunitense. È stato assistente segretario del Tesoro per la Politica economica sotto il presidente Reagan nel 1981. Fin dai tempi di Bush Jr. contrario al neoliberismo, al potere oligarchico e alla finanziarizzazione dell'economia USA, i suoi articoli hanno preso di mira – tra l'altro – la deregolamentazione economica, la privatizzazione dei servizi sociali, la finanza fraudolenta di Wall Street e l'applicazione lassista delle leggi di protezione ambientale. Convinto assertore dei diritti umani della popolazione della Palestina occupata, Roberts non ha mai smesso di condannare le politiche di Israele e le azioni dure contro i Palestinesi, così come di parlare contro la “maligna influenza” della lobby israeliana all'interno della politica e del mondo accademico degli Stati Uniti.