(ASI) New York - Porto Rico è ufficialmente in default, e proprio questo potrebbe cambiare la sua situazione. Non è stato in grado di rimborsare i debiti. Per mancanza di liquidità, il default che risale al 03 agosto, è di 37 milioni di dollari.
Non avendo le risorse finanziarie per poter far fonte a tutti i prossimi pagamenti, l'unica possibilità che questa piccola Nazione ha pensato, è far richiesta per divenire il 51° Stato Americano. La situazione finanziaria è così criticare da presentare un debito pubblico di 70 miliardi di dollari, e non si è in grado di garantire i servizi essenziali, mettendo in serio pericolo la popolazione.
Porto Rico è stato associato, e non membro del Congresso americano. Quest'ultimo non ha tuttavia la facoltà di dichiarare o meno fallimento. L'isola aveva chiesto un'eccezione già nel 2014, per poter ristrutturare il debito e ottenere già di divenire parte degli Stati Uniti. Gli investitori di Wall Street sconsigliarono ai legislatori di portare avanti la procedura di adesione alla federazione. I portoricani non si sono arresi, e il ricorso è stato accolto dalla Corte Suprema. Solo quest'ultima si potrebbe spingere a proclamare l'isola parte integrante degli Usa, ossia il 51° stato. Chi vincerà questa battaglia? I portoricani, si sono espressi tramite referendum interni con un 61% a favore dell'adesione. Ora è tutto nelle mani della Corte Suprema. Se essa dovesse confermare che il territorio è in bancarotta, e quindi soggetto alla legge federale, ciò equiparerebbe Porto Rico agli altri Stati americani, e Washington potrebbe pronunciarsi per il sì al suo nuovo 51° Stato.
Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia