(ASI) Dopo il primo test nucleare nel 2007, ci sono due linee di pensiero tra gli accademici cinesi e commentatori in merito al programma nucleare della Repubblica Democratica di Corea.

La prima, potrebbe riguardare un "effetto collaterale", utile per distrarre la comunità internazionale, causando mal di pancia agli Stati Uniti ed alleati, indirizzando un avvertimento anche verso la Cina. La seconda vede le azioni del suo vicino marxista-leninista, come una pressione anche rivolta verso la Repubblica Popolare Cinese,

Ambedue le tesi presuppongono che la Cina abbia o meno una influenza reale ed un potere di controllo di un certo livello sulla Corea del Nord.

Con il test nucleare del 5 gennaio 2016 da parte della Corea del Nord, cosa stanno pensando realmente i leader cinesi? La Corea del Nord ha pubblicato un'immagine che ha mostrato Kim Jong-che sottoscrive l'ordine per il test.

Il leader cinese Xi Jinping ha visitato oltre 37 nazioni da quando è diventato presidente nel 2013 , ma, ci si chiede come mai la Corea del Nord non è tra questi Paesi?

Dall'altro lato nemmeno il giovane leader Kim Jong non ha mai presenziato in Cina ad alcuna manifestazione o visita ufficiale dal 2011, anno in cui ha preso il potere.

Sappiamo però che negli ultimi 10 anni, il governo cinese ha condannato i tre precedenti test nucleari coreani in maniera lieve.

Invece questa volta il Ministero degli Affari Esteri di Pechino ha dichiarato che la Repubblica Popolare Cinese era fortemente contraria al test. Va ricordato che pure nel 2012, immediatamente dopo un esperimento nucleare, la stessa Cina aveva mostrato la sua contrarietà tanto di smettere per tre giorni l'approvvigionamento alla stessa Corea del Nord.

Che ci siano delle piccole tensioni fra i due Stati asiatici lo dimostra anche la cancellazione improvvisa delle esibizioni in Cina di canti celebrativi di Pyongyang, unitamente al corpo di ballo coreano, previsti per la fine del 2015.

Ma nonostante questo, i leader cinesi usano nei confronti della Corea del Nord da un lato parole 'surriscaldate', ma dall'altro , ribadiscono che l'alleanza è basata su solidi legami storici e su un'amicizia incrollabile.

Questo per il semplice motivo che i cinesi per quanto possano considerare l'attuale regime di Pyongyang difficile da gestire, le altre opzioni (una penisola unificata sotto la leadership della Corea del Sud, ergo dominata dagli Stati Uniti, o, uno Stato anarchico senza governo stabile e amico) vengono giudicate peggiori.

I leader cinesi, attualmente, hanno altre priorità da affrontare , prime fra tutte risolvere il problema dell'inquinamento e la situazione economica, il cui effetto negativo si è ripercosso sulla borsa con un calo del 6%.

Infatti, l'attuale rallentamento dell'economia e le turbolenze della borsa di Shanghai, insieme a serie preoccupazioni sul ruolo da assumere nella crisi in Medio Oriente (fonte della metà del loro alimentazione a benzina) e di altre questioni geopolitiche sono più che sufficienti per tenerli occupati.

Pertanto, anche se apparentemente il test nucleare abbia creato qualche clamore a Pechino, i cinesi, come detto, sono impegnati a gestire altre situazioni nazionali ed internazionali molto più delicate ed importanti. Allo stesso tempo non vogliono minimamente intaccare la strategica alleanza con la Corea del Nord.

Infatti, i nordcoreani dispongono di una capacità nucleare notevole, che fa assumere al governo di Pyongyang un ruolo primario nello scacchiere asiatico e nei rapporti internazionali.

Ed allora quali potrebbero essere gli scenari dopo il test atomico fra i due Paesi asiatici?

Passato il momento della contrarietà dovuta all'esperimento atomico, ci sarà un sicuro riavvicinamento da parte della Cina, magari, con visita ufficiale in Corea del Nord. Hanno troppi interessi e nemici comuni, elementi questi che li fanno tenere, al di là di tutto, fermamente uniti. Per questo, probabilmente, il test nucleare nordcoreano va anche letto come un monito lanciato agli Stati Uniti.

Francesco Rosati - Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Dalle Biennali ai premi internazionali: la storia di Milvia Mucchiut

(ASI) Il percorso di Milvia Mucchiut si distingue per una presenza costante nelle più importanti piattaforme dell’arte contemporanea. Con Spoleto Arte ha partecipato a numerose manifestazioni di rilievo, dalla ...

Argentina, nuovi jet per rilanciare potenza militare

(ASI) L’aeronautica militare argentina si è dotata di sei nuovi caccia F-16 acquistati dalla Danimarca; i jet hanno fatto il loro debutto effettuando un sorvolo a bassa quota della capitale, ...

Gasparri (FI): Tajani tracciato rotta chiara, Europa sia protagonista 

(ASI) ‘Forza Italia, forza Europa’, così potremmo sintetizzare la chiarissima ed esaustiva intervista di Antonio Tajani. Il Segretario nazionale di Forza Italia e Ministro degli Esteri delinea una strategia chiara ...

Ariccia. Il PCI condanna linguaggio denigratorio del PD locale contro la consigliera Monosilio

(ASI)“È inaudito, quanto abbiamo appreso dalla consigliera Francesca Monosilio, che ha subito un attacco verbale, sguaiato nei modi e diffamatorio nei contenuti, Riferisce  in una nota Roberto Bocchino, ...

UE–Nato, De Meo (FI-PPE): "Bene Tajani, l'Europa ritrovi coraggio e affermi finalmente la sua voce nel mondo"

(ASI) Bruxelles  – «Bene ha detto il nostro ministro degli Esteri Antonio Tajani: oggi all'Europa serve coraggio. Non possiamo più limitarci a essere un gigante economico e un nano politico. ...

Gran Premio d’Africa, il progetto di Christopher Aleo va avanti: “La Formula Uno occasione di sviluppo per tutto il continente”

(ASI) Il banchiere svizzero Christopher Aleo, fondatore del gruppo finanziario iSwiss e noto appassionato ferrarista, prosegue nel suo progetto di riportare un Gran Premio di Formula 1 nel continente africano.

Cortina e le Olimpiadi, quando lo sport educa e unisce di Salvo Nugnes

(ASI) Le Olimpiadi Invernali di Cortina rappresentano molto più di una competizione sportiva: sono un evento capace di trasformare territori, mentalità e prospettive future. In un mondo in cui lo ...

Colombia, presidente Petro ribadisce sostegno ai lavoratori

(ASI) Nel corso della commemorazione del 97esimo anniversario del massacro delle banane a Ciénaga, Magdalena, un evento che ha unito il massacro a una riflessione sul ruolo dello Stato, ...

Reggio Emilia: nessun passo indietro. Difendiamo i nostri spazi politici 

(ASI) Roma – "Siamo costretti a rispondere all'ennesima accusa costruita ad arte dall'antifascismo militante e montata come versione univoca sui giornali locali.

Scritta ‘spara a Giorgia’: Crippa (Lega), solidarietà a presidente consiglio per aberrante frase

(ASI) Roma - “Solidarietà al presidente del consiglio Meloni per l’aberrante frase, dipinta in rosso su una parete bianca, a Marina di Pietrasanta: ‘Spara a Giorgia’. Accanto, la firma ...