(ASI) Teheran - Il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, parlando ad una conferenza stampa congiunta con il suo omologo tedesco, Frank-Walter Steinmeier, in visita, per due giorni, nella capitale iraniana, ha rilasciato delle importanti dichiarzioni.
Va anche sottolineato il fatto che è la prima volta dopo 12 anni che un Ministro degli Esteri tedesco si reca nel Paese della rivoluzione islamico-khomeinista. E' stata questa l'occasione per l'influente esponente del governo iraniano per toccare molti argomenti . Ve riportiamo i più significativi.
- Arabia Saudita
"L'Iran intrattiene buoni rapporti con i paesi vicini. La sicurezza deve essere garantita a tutte le nazioni della regione - ed ha aggiunto - l'Iran non è per escludere l'Arabia Saudita, ma allo stesso tempo la Repubblica Islamica non permetterà mai all'Arabia Saudita di escludere l'Iran dagli equilibri regionali. Il tentativo di marginalizzare l'Iran ha portato a spargimenti di sangue ed ha alimentato gli scontri nella regione. Una deriva che deve finire".
- Siria
"La Repubblica islamica è pronta a collaborare con tutti i governi interessati a risolvere la crisi siriana. l'Iran ritiene che le misure prese dal governo russo in Siria sono in linea con la lotta al gruppo terroristico Takfiri-Daesh. Le dimensioni delle operazioni militari contro Daesh sono circoscritte alla lotta contro il gruppo terroristico. Inoltre, tra gli altri provvedimenti da adottare vi è l'interruzione del sostegno finanziario in favore del gruppo Daesh".
Infine il diplomatico iraniano ha anche dichiarato che l'intervento straniero in Siria dovrebbe servire allo scopo di accelerare la risoluzione dei conflitti nel paese.
- I recenti test missilistici iraniani non violano risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite 2231
Riguardo alle recenti dichiarazioni fatte dai alcuni funzionari statunitensi circa i test missilistici iraniani, Zarif ha risposto:
" Gli Stati Uniti hanno tutta una storia di prese di posizioni sbagliate, sottolineando che i test missilistici iraniani non hanno nulla a che vedere con la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite 2231 (2015) dal momento che i missili iraniani non sono stati progettati per trasportare testate nucleari. Infine - il Ministro degli Esteri ha ribadito - l'Iran non ha avuto e non ha interesse a sviluppare un programma di armi nucleari.
In aggiunta, il 14 luglio 2015, la Repubblica Islamica dell'Iran ed i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite - gli Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Cina e Russia - più la Germania, hanno raggiunto a Vienna un accordo (sul programma nucleare iraniano ad uso civile - n.d.r.) denominato 'Piano congiunto d'azione globale (JCPOA)' .
In seguito il Consiglio di sicurezza dell'ONU ha approvato la risoluzione 2231 (2015) per trasformare i termini della JCPOA in legge di diritto internazionale".
- Rapporti tedesco-iraniani
"I legami tra Teheran e Berlino sono 'secolari' e si basano sul reciproco rispetto e comune interesse. Rapporti che possono servire da modello per le relazioni dell'Iran con gli altri paesi europei".
Una cosa è certa, la politica di Israele sull'Iran è sempre più isolata. Infatti, dopo Stati Uniti anche Italia, Gran Bretagna, Francia e Germania hanno dovuto riconoscere il ruolo strategico della Repubblica Islamica dell'Iran nello scacchiere del Vicino e Medio-Oriente, nazione fondamentale anche per portare la pace nella regione e sconfiggere i tagliagole dell'Isis.
Niger September - Agenzia Stampa Italia