(ASI) L'Italia sostiene una riforma del Consiglio di Sicurezza dell'ONU per renderlo più rappresentativo, trasparente, efficiente e responsabile.
In qualità di "focal point" del gruppo "Uniting for consensus", l'Italia ha promosso una conferenza internazionale sulla riforma del Consiglio, aperta oggi alla Farnesina con gli interventi del sottosegretario Mario Giro e del segretario generale Michele Valensise.
L'incontro, al quale partecipano delegazioni di quarantadue Paesi, offrirà spunti per il negoziato inter-governativo in corso a New York sulla riforma del Consiglio di Sicurezza. I Paesi del gruppo "Uniting for consensus" intendono favorire il dialogo e il più ampio consenso su un tema di primario rilievo in campo internazionale.
La riunione di Roma coincide con il 60° anniversario dell'adesione dell'Italia alle Nazioni Unite: un lungo periodo in cui il Paese ha svolto un ruolo sempre propositivo, impegnandosi nella tutela dei principi della Carta ONU. "L'impegno per la riforma del Consiglio di Sicurezza conferma bene la tradizione e la vocazione multilateralista del nostro Paese", ha sottolineato il Sottosegretario Giro, rimarcando al contempo come "dopo l'ultima riforma del 1963, la comunità internazionale sia ora chiamata a rimodellare un Consiglio di Sicurezza capace di fronteggiare efficacemente le nuove, crescenti sfide internazionali".
"Siamo convinti della necessità di riformare il Consiglio e di aggiornarlo alla realtà odierna. Per raggiungere questo obiettivo è necessario costruire il consenso tra gli Stati membri e ciò richiede flessibilità da parte di tutti. L'Italia è pronta a dare il suo contributo" ha dichiarato il Segretario Generale Valensise.
Redazione Agenzia Stampa Italia