(ASI) Continua la corsa contro il tempo del governo greco per evitare il default ed il commissariamento del paese ellenico da parte della troika di Bruxelles che di fatto metterebbe in liquidazione il paese e getterebbe nella povertà più assoluta milioni di cittadini.
Il governo di Atene in questo momento non ha molta libertà d'azione e l'unica, o quasi, soluzione potrebbe essere quella di farsi aiutare dalla Russia per rimborsare i prestiti ottenuti in passato. Da tempo Atene e Mosca stanno intensificando i rapporti bilaterali, nonostante le sanzioni imposte in modo unilaterale dall'occidente alla Russia, aspetto che però Washington non gradisce. Proprio in virtù di ciò il ministro della Difesa greco, Panos Kamenos ieri ha riferito che il Dipartimento della Difesa statunitense ha invitato Atene a sostenere le sanzioni contro la Russia. Kamenos ha però ribadito che Mosca è alleata ed amica di Atene "con la quale abbiamo legami indistruttibili intorno ad una religione comune, abbiamo anche legami economici", ricordando che le sanzioni hanno causa alla Grecia una perdita di ben 4 miliardi di euro, soldi che avrebbero dato più di una boccata d'ossigeno alle casse statali. "Ogni anno vengono da Russia 1,5 milioni di turisti. Esportiamo prodotti agricoli".
Il mese scorso il primo ministro della Grecia, Alexis Tsipras ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin, a Mosca ed hanno discusso questioni di interesse bilaterale. "Lo scopo della mia visita è quello di cercare di dare un nuovo slancio, un nuovo inizio, alle nostre relazioni a beneficio di entrambi i popoli e cercare la stabilità e la sicurezza in senso lato nella regione", disse all'epoca Tsipras. Da parte sua, il presidente Putin definì la visita greco come "di grande attualità", perché ritenuto necessario "per recuperare il ritmo antico del commercio" in un momento di deterioramento delle relazioni tra i due paesi con l'Unione europea.
Per quanto marginale all'interno dell'Europa, la Grecia agli occhi degli Usa ha un valore non secondario. Atene fa parte della Nato, il paese ospita delle basi militari statunitensi ed ci sono perfino delle testate atomiche. Se la Grecia esce dall'Ue e si avvicina alla Russia si potrebbe arrivare ad avere nel paese basi militari a stelle e strisce e basi russe. Un rischio che gli Usa non possono e non vogliono correre.
Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia