(ASI) Giù le mani dal Venezuela. Questa la chiara indicazione emersa da un sondaggio effettuato dal programma televisivo Hinterlaces in merito alle interferenze statunitensi nel paese.

Il risultato non lascia spazio a interpretazioni di sorta visto che l’86% degli interpellati ritiene che gli Usa non abbiano alcun motivo per ritenere Caracas una minaccia alla sua sicurezza regionale, idea invece condivisa da appena l’11% degli intervistati.

Sempre il sondaggio ha poi rivelato che il 94% dei venezuelani si è detto fermamente contrario all’ipotesi di un intervento militare dei berretti verdi statunitensi per rovesciare il presidente Maduro, un’opzione caldeggiata da appena un cittadino su venti.

Più della metà della popolazione si è poi detto favorevole alla legge per rafforzare la difesa della pace e la sovranità del paese sudamericano.

Gli anni di Chavez hanno profondamente mutato il paese ed i venezuelani che dopo aver conquistato la propria indipendenza politica non hanno intenzione di tornare indietro, tanto che 81% degli intervistati si è detto contrario alle continue interferenze di Washington negli affari interni dello stato sudamericano, con il 60% che ha ormai una percezione negativa del governo statunitense.

Da segnalare che mercoledì scorso il governo di Caracas ha ha attivato 14 000 punti in tutte le piazze del paese, per la campagna contro Obama in risposta alla decisione della Casa Bianca che lo scorso 9 marzo ha annunciato l'implementazione di nuove sanzioni contro il Venezuela per presunte violazioni dei diritti umani e ha dichiarato lo stato di "emergenza nazionale" per il "rischio straordinario" rappresentato dal governo bolivariano. Un gesto che ha rafforzato il fronte pro Venezuela con Caracas che ha incassato il sostegno di decine di governi, dei cittadini e di organizzazioni di tutto il mondo.

Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia

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