(ASI) Il leader della Rivoluzione Islamica Ayatollah Seyyed Ali Khamenei ha incontrato il primo ministro iracheno Haider al-Abadi in visita uffriciale a Teheran. Molti i temi affrontati. I principali sono stati il sostegno della Repubblica Islamica dell’Iran al governo iracheno e la lotta al terrorismo.
Sul terrorismo la Guida suprema iraniana si è espresso molto nettamente ed ha dichiarato che: l’Iran non ha nessuna fiducia sulla sincerità di certi governi quando affermano di voler combattere i militanti ISIL Takfiri*, mentre crediamo che le questioni dell’ ISIL e del terrorismo debbano essere affrontate e risolte dai paesi regionali,"
Il Leader, inoltre ha detto che l'Iran attribuisce grande importanza alla sicurezza, al benessere dell'Iraq che reputa una nazione importante del Medio Oriente. A tal proposito ha ribadito che la Repubblica Islamica dell’Iran sostiene fermamente il nuovo governo iracheno, aggiungendo che "Le attuali insolute questioni della regione, tra cui l’ Iraq, sono il risultato delle politiche irresponsabili attuate in Siria dalle potenze transregionali e da alcuni paesi regionali". L’Ayatollah Khamenei ha proseguito: "Crediamo che la nazione e il governo iracheno, in particolare i giovani iracheni siano in grado di battere i terroristi e di ristabilire la sicurezza nel loro Paese. Quindi in Iraq non è necessaria la presenza di stranieri".
Il leader spirituale iraniano ha anche dichiarato che l'Iraq ha perseguito una politica corretta e saggia in questi ultimi anni, rifiutandosi di far utilizzare il suo suolo contro la Siria.
Il premier iracheno, da parte sua, ha apprezzato la posizione e il ruolo dell'Iran nella lotta contro i miliziani ISIL e che Iran e Iraq possono costringere i terroristi a ritirarsi.
Infine Abadi ha anche manifestato la volontà dell'Iraq di espandere ulteriormente le relazioni con l'Iran in diversi campi.
Niger September – Agenzia Stampa Italia
ISIL, acronimo di Islamic State of Iraq and the Levant, ossia lo Stato Islamico dell'Iraq e del Levante.
Takfiri, sono quei mussulmani sunniti che accusano di apostasia gli atri mussulmani e i membri delle religioni abramitiche