(ASI) Pur essendo oramai arrivati a 70 Km. da Bagdad gli Jiahadisti dell’ISIS sono a loro volta accerchiati da forze preponderanti quali l'esercito iracheno, al Qaeda, Assad, insorti siriani, turchi e curdi.
E perciò le loro probabilità di vittoria finale sembrano ogni giorno più improbabili!
I Peshmerga, le milizie curde hanno ripreso il controllo di Kirkuk, importante città del nord dell’Iraq dove vi sono alcuni tra i più vasti giacimenti di petrolio del Paese, abbandonata dalle truppe regolari nelle mani dei miliziani dell’Isis. Pare che i Peshmerga stiano combattendo contro i guerriglieri islamisti anche in altre aree della provincia di Niniveh.
Altri scontri, sembra siano stati vinti dai Peshmerga, a Sinjar, a ovest di Mosul.
L’altro ostacolo alla realizzazione del Califfato ISIS è l’asse Scita che mobilità il sud del Paese ed ha l’appoggio dell’Iran.
Infine, secondo le ultime informazioni, le forze di sicurezza irachene avrebbero iniziato la controffensiva da Samarra. Città a nord di Bagdad dove il Premier Nuri al Maliki si è recato personalmente per concordare con i comandanti militari la strategia per cercare di respingere l’avanzata dell’Isis. A questo proposito sembra che l'esercito iracheno abbia già riconquistato tre città vicine alla capitale.
Niger September - Agenzia Stampa Italia