×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Gli errori di Obama in Mediooriente
(ASI) A fine giugno il bimestrale statunitense di politica estera The National Interest ha pubblicato una lunga intervista all’ex consigliere per la sicurezza nazionale di Jimmy Carter, Zbigniew Brzezinski. Celebre nella comunità accademica, lo stratega statunitense di origini polacche si è a lungo impegnato nello studio e nell’analisi dell’Europa orientale e dell’Urss durante la Guerra Fredda.
Da anni è uno degli analisti più consultati, avendo riscosso grande successo grazie a pubblicazioni quali Out of Control o The Grand Chessboard.

Rimandato a settembre
Dopo aver bocciato senza appello la politica estera di George W. Bush, definita addirittura “catastrofica” nelle pagine del suo Second Chance, a cinque anni di distanza dal primo trionfo elettorale anche Barack Obama finisce sulla graticola dell’analista. Il giudizio critico non assume certo le proporzioni di quello sul suo predecessore, tuttavia Brzezinski si domanda: “Perché abbiamo improvvisamente deciso che la Siria dovesse essere destabilizzata e Assad dovesse essere rovesciato?”.

Secondo Brzezinski, alla fine del 2011 i focolai di rivolta causati dalla siccità in alcune regioni della Siria “furono spalleggiati da due note autocrazie: Arabia Saudita e Qatar”. Secondo lo stratega, Obama avrebbe assecondato le posizioni di questi due paesi senza che vi fossero apparenti presupposti in base ai quali il regime siriano stesse per crollare.

Altra mossa inspiegabile per Brzezinski è quella adottata durante la primavera del 2012 dalla Cia, allora diretta dal generale Petraeus, finalizzata “ad alimentare i piani sauditi e qatarini, legandoli in qualche modo agli interessi turchi”.

L’analista chiede dunque chiarimenti ad Obama in merito alle modalità e, soprattutto, alle finalità della politica degli Usa nei confronti della Siria. Secondo la sua chiave di lettura, a differenza di altri interventi statunitensi a supporto di fazioni ribelli come in Nicaragua nel 1980 o in Afghanistan nel 2001, dove il rischio di un allargamento del conflitto su vasta scala sarebbe stato relativamente contenuto, la destabilizzazione della Siria comporterebbe maggiori rischi di contagio verso altri paesi come la Giordania ed il Libano, oltre al fatto che l’Iraq potrebbe trovarsi al centro di un aperto conflitto tra sunniti e sciiti, trascinando Washington in una inevitabile spirale contro con l’Iran.

Benzina sul fuoco
In questo scenario l’effetto domino mediorientale che i neoconservatori ricercarono intervenendo in Iraq nel 2003 è, secondo Brzezinski, un obiettivo ancora più volatile ed è ormai tenuto in considerazione soltanto dalla destra israeliana, che ritiene la destabilizzazione di tutti i suoi vicini arabi un migliore scenario per gli interessi di Tel Aviv. In questo modo, però, l’influenza degli Usa nella regione sarebbe lentamente erosa ed Israele si ritroverebbe isolata in mezzo a paesi incendiati dal radicalismo islamista.

Brzezinski invita dunque alla prudenza e chiede di non limitare il confronto internazionale sulla Siria solo a Stati Uniti, Russia e a due ex potenze coloniali malviste in Medioriente come Gran Bretagna e Francia. Propone invece di estendere il confronto anche a Cina, India e Giappone, senz’altro interessate a stabilizzare la regione a partire da una pacificazione concordata in Siria attraverso nuove elezioni politiche.

Rivedere i piani
L’autorevole parere dell’analista nordamericano apre spunti di riflessione interessanti anche alla luce della caotica situazione egiziana e delle rivolte in Turchia contro il partito di governo. Rispetto alla destituzione di Mohammed Morsi, il vicesegretario di Stato americano William Burns ha recentemente sottolineato l’equidistanza di Washington sia dai militari golpisti sia dalla Fratellanza musulmana, chiedendo soltanto il rilascio del presidente esautorato. Appena più decisa la posizione statunitense rispetto al primo ministro turco Erdoğan, dal quale si è pretesa la cessazione delle repressioni dopo i disordini di alcune settimane fa ad Istanbul.

A conferma delle tesi di Brzezinski, l’incertezza con cui gli Stati Uniti si muovono nello scenario mediorientale evidenzia la mancanza di una linea strategica decisa e coerente. Tutto questo sta mettendo in crisi l’amministrazione Obama e la credibilità che aveva cercato di costruirsi di fronte al mondo islamico all’indomani delle primavere arabe.

fonte:www.affarinternazionali.it
http://www.affarinternazionali.it/articolo.asp?ID=2377




ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Marco Squarta presenta la Newsletter Parlamentare: Un dialogo diretto tra l'Europa e i cittadini

(ASI) Perugia – Si è svolta oggi, presso la Sala della Vaccara, la conferenza stampa dell’europarlamentare Marco Squarta, dedicata alla presentazione della nuova Newsletter Parlamentare. L’iniziativa è stata concepita per mantenere ...

Un tributo a Mina che conquista Buenos Aires: lo spettacolo “Mina…che cosa sei?!?” torna in scena

(ASI) A Buenos Aires, il talento teatrale e musicale si unisce per rendere omaggio a una delle icone più amate della musica italiana: Mina Mazzini. Lo spettacolo “Mina…che cosa ...

Le poesie di Barbara Berton in mostra a Buenos Aires

(ASI) La talentuosa poetessa Barbara Berton inizia il 2025 con una nuova conquista, segnando un’altra importante tappa della sua carriera artistica. I suoi componimenti sono stati esposti a Buenos Aires, ...

Filippo Vitali nuovo coordinatore comunale di Fratelli d'Italia di Perugia

(ASI) Perugia. Si è svolto questa mattina all'Hotel Gio' il congresso comunale di Fratelli d’Italia di Perugia, primo appuntamento della stagione congressuale umbra del partito di Giorgia Meloni, già al ...

Tricolore: Amich (FDI), “Con iniziativa una  Costituzione per Amica avvicinano i giovani al senso civico”

(ASI) Proprio nella settimana in cui celebriamo la “Giornata Nazionale della Bandiera” (7 gennaio), con la riapertura delle attività parlamentari riprende anche l'iniziativa che mi porta nelle scuole primarie e secondarie ...

Policlinico Gemelli: per un’ora di chemioterapia, interminabili ore di attesa

(ASI) Riceviamo e Pubblichiamo - Si possono concentrare oltre 100 somministrazioni di chemioterapia in un solo giorno? E’ quanto accaduto e accade al Day hospital di Oncologia Medica (Accettazione – Ala E- ...

Bollette, M5S: grazie a noi meno care se si punta su rinnovabili

(ASI) ennaio, dal prezzo unico nazionale dell’energia elettrica a un nuovo sistema di calcolo dei prezzi zonale, infatti, le aree geografiche con una penetrazione alta di rinnovabili avranno bollette ...

Maltempo: pioggia e neve da quote collinari al Centro-Sud. Allerta gialla in sette regioni

Un impulso perturbato interesserà nel corso della giornata di domani le regioni centro-meridionali, con precipitazioni che tenderanno a divenire diffuse, anche a carattere temporalesco, e prime nevicate sui settori appenninici. ...

Danno patrimoniale per assistenza a paraplegico in seguito a incidente stradale. La Cassazione chiede maggiore rigore logico nelle sentenze.

(ASI) Perugia - Alessandro Benni de Senna, per i tipi digitali di Ius Ridare, segnala e commenta un’interessante ordinanza della Terza Sezione della Corte di Cassazione, la n. 20661 del 2024, ...

Gino Sambucco: creatività e passione in Mostra a Buenos Aires

(ASI) Il talentuoso fotografo Gino Sambucco inizia il 2025 con un nuovo importante evento, segnando un altro momento cruciale della sua brillante carriera artistica. La sua mostra personale a Buenos ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113