(ASI) Teheran - "La Repubblica islamica e'categoricamente contro ogni tipo di armi di distruzione di massa". L'ha detto il ministro degli Esteri di Teheran, Ali Akbar Salehi, in un'intervista al settimanale Der Spiegel commentando le reciproche accuse tra governo siriano e ribelli sponsorizzati dall'estero, sul loro utilizzo.Alla domanda sulla possibilita' che l'Iran possa far venir meno il sostegno ad Assad nel caso fosse provato l'uso di armi chimiche da parte del regime siriano, Salehi ha tenuto a ribadire che l'Iran "e' categoricamente contro ogni tipo di armi di distruzione di massa".
Le osservazioni di Salehi arrivano dopo che gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e i loro alleati regionali, tra cui la Turchia, hanno accusato ancora una volta Damasco di utilizzare armi chimiche. Tutto cio' mentre lo scorso 10 maggio la Commissione Onu chiamata a indagare sulla guerra in Siria e sulla dilagante violazione dei diritti umani in questo paese, per bocca del suo membro, Carla Del Ponte, ha affermato che a utilizzare armi chimiche, in particolare gas sarin, sono stati i ribelli e non l'esercito siriano. L'ex procuratore del Tribunale Internazionale per la ex Jugoslavia, sulla base degli elementi resi finora disponibili, ha detto a chiare lettere: "I nostri investigatori sono stati nei Paesi vicini per intervistare vittime, medici e ospedali da campo e, secondo i rapporti che hanno presentato la scorsa settimana, ci sono sospetti concreti e forti - seppur non prove incontrovertibili - dell'utilizzo di gas nervino. L'uso e' avvenuto da parte delle opposizioni, dei ribelli, e non del governo". Subito la risposta del governo americano, nemico giurato del presidente Bashar Assad. Il portavoce della Casa Bianca Jay Carney ha detto che le armi chimiche in Siria non sono state usate dai ribelli ma "molto probabilmente" dal regime di Assad. Gli Stati Uniti sono "altamente scettici" riguardo a quanto suggerito dalla Del Ponte, e "ritengono altamente probabile che qualsiasi uso di armi chimiche sia avvenuto in Siria e' stato compiuto dal regime di Assad". Salehi ha infine chiarito che l'Iran e' pronto a partecipare alla conferenza internazionale sulla Siria proposta da Usa e Russia. "Siamo in grado di lanciare un dialogo tra il governo e l'opposizione della Siria", ha aggiunto. Queste le dichiarazioni riportate da
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