(ASI)Mosca - Il neo presidente cinese Xi Jinping si è recato in Russia dove è stato accolto con tutti gli onori da Vladimir Putin. Molti i temi in agenda: investimenti e accordi energetici tra il più grande produttore mondiale, la Russia, e il suo cliente piu' importante; almeno venti i dossier alla firma.
"Parliamo una lingua comune”, ha dichiarato il capo di stato cinese, che si rechera' poi in Tanzania, in Sud Africa e nella Repubblica del Congo. Pechino e Mosca, in effetti, sembrano andare nella stessa direzione su tutti i principali dossier di politica internazionale: la crisi in Siria, il nucleare dell'Iran, progetti di difesa antimissilistica statunitense. Ma e' sul fronte economico che i risultati sono più concretamente evidenti. Lo scorso anno l'interscambio commerciale russo-cinese ha superato la soglia degli 80 miliardi di dollari. A questo punto l'obiettivo di superare i 100 miliardi di dollari entro il 2015, fissato da Putin e dal predecessore di Xi, Hu Jintao, sembra a portata di mano. Il nuovo primo ministro cinese Li Keqiang, nei giorni scorsi, ha detto che il commercio potrebbe più che quadruplicare nei prossimi anni. "Ho conosciuto a lungo il presidente cinese a interim con cui abbiamo avuto un rapporto di amicizia molto intenso negli ultimi anni", ha detto il presidente russo, "ma Xi Jinping visita la Russia per la prima volta come capo di stato, nel suo primo viaggio all’estero. Abbiamo molto apprezzato questo gesto simbolico".
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