Sua Santità,
mi chiamo Dajana Rampiconi, sono una cristiana non cattolica che si rivolge a Lei con enorme tristezza, anche a nome di tanti cristiani cattolici, in questo tragico momento storico globale.
Mi perdoni se lo stato d’animo con cui scrivo non è all’altezza della grandiosità dell’interlocutore, ma spero lo comprenderà, perché come anche Lei ben sa, questi sono giorni in cui i lutti superano di gran lunga le occasioni di festeggiamenti.
Ho letto l’intervista che ha rilasciato a Repubblica e La ringrazio per aver chiesto al Signore di fermare l’epidemia, di fermarla con la propria mano, e di aver pregato per questo.
Grazie anche per aver impartito la benedizione”Urbi et Orbi”, per mezzo
del crocifisso miracoloso che a Roma sconfisse la peste nel 1500.
Grazie per le Sue intercessioni, perché questi sono tempi bui e solo la volontà di Dio, in ultimo, può porre la parola fine a questo inferno terreno.
Ma Lei, Santita`, può fare ancora molto affinché la mano di Dio si appresti ad allungarsi su di noi, come capostipite della Chiesa dei poveri.
Penso al fatto che il Vaticano è lo stato più ricco al mondo, con le sue 60350 tonnellate di riserve auree, con i suoi 4 miliardi di ICI arretrato non pagato(e quindi risparmiato), con i 5370 € di spedite disponibili per vestire i cardinali.
E mi vengono in mente anche la dimora di Santa Marta, dove Lei vive, ovattato tra gli sfarzi e il lusso, e le donazioni dell’8 per mille che ogni anno la comunità destina alla Chiesa e che solo nel 2019 è ammontato a 1 miliardo e 71 milioni di euro,(più altri 59 milioni di conguaglio).
Fossero anche solo questi ultimi, Santità, i soldi che rimettesse a disposizione per l’emergenza Covid – 19,anche solo questi, ha idea di quante vite tutelerebbe e salverebbe? Quanti respiratori e dispositivi di protezione si potrebbero acquistare? Quante terapie intensive si potrebbero allestire? A quanti, tra i 50000 Italiani senzatetto si potrebbe restituire sicurezza e dignità? Evitando che, dopo il danno anche la beffa, vengano umiliati e multati perché irrispettosi del Decreto del Presidente del Consiglio sintetizzato da lui stesso nella sostanza “Io Resto a Casa”?!
Io non sono, purtroppo, con i malati a combattere in prima linea, Santita`, ma gli infermieri e i dottori che fanno turni massacranti per assisterli, raccontano che la situazione più drammatica e sconcertante, che genera impotenza e smarrimento, è vedere i pazienti entrare in ospedale da soli e morire da soli, non prima di aver implorato di salutare per loro figli e nipoti, “e sono lucidi fino alla fine, come se stessero affogando, ma lo capiscono fino alla fine”.
E un Suo uomo di Chiesa Santità, un Sant’uomo a dire il vero, deve aver toccato con mano la tragedia, quando ha rinunciato al proprio respiratore a favore di un malato più giovane di lui, che non conosceva nemmeno.
Don Giuseppe Berardelli, Riposi in Pace.
E quanti,anche tra i sanitari muoiono, per contagio, o per suicidio, perché non riescono più a fronteggiare lo stress a cui senza sosta sono sottoposti!
E quante persone ancora moriranno,di fame,anche quando questa pandemia sarà conclusa, perché avranno perso il posto di lavoro,e il Decreto Cura Italia se ne infischia, perché sospende e proroga, ma non azzera i debiti.
Ecco Santita`, questo è tutto. Ed in sostanza, quello che mi permetto di chiederLe, come dicevo a nome di molti, è di continuare a intercedere per noi con preghiere e benedizioni, ma anche, se può, di fare una piccola donazione, secondo le Sue possibilità, anche alla nostra associazione magari, ONLUS La Rosa dei Venti Giustizia Diritti Liberta’(c.f.94166530546), che autofinanziandosi, si mette a disposizione nel suo piccolo, consegna generi alimentari e medicinali a domicilio, svolge piccole commissioni per chi è impossibilitato e ha già distribuito guanti, mascherine e sanitizzanti e che ora, per poter continuare nel lavoro di volontariato, ha bisogno del sostegno di tutti.
Con ogni migliore augurio a Sua Santità, cordialmente.
Dajana Rampiconi
Presidente dell’associazione La Rosa dei Venti Giustizia Diritti Liberta`; Nazione e Futuro
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