(ASI) Ieri ed oggi, domenica 21 giugno 2015, l’Associazione Evita Peron sarà presente nelle piazze di: Napoli, Palermo, Pescara, Pavia, Faenza, San Giovanni La Punta (CT), Taviano (LE), Molinella (BO) e Busto Arsizio (VA)
(domenica 21), con una petizione popolare per richiedere l’istituzione del reddito di maternità, un’ indennità per le mogli e le mamme italiane.
“La popolazione residente italiana è arrivata alla crescita zero; nel 2014 le nascite sono diminuite di quasi 100 mila unità, un minimo storico che non si registrava dal dopoguerra (dati Istat)” sostengono le ragazze dell’associazione “Questo non può che portare inesorabilmente alla morte della nostra società: senza figli non c’è futuro”.
“Il bonus bebè non serve a nulla, a poco servono gli ottanta euro mensili una tantum; le mamme non hanno bisogno di sporadici gesti caritatevoli da parte di chi dovrebbe tutelare le famiglie e attuare concrete politiche a loro favore. Difendere il diritto alla maternità significa sostenere economicamente la donna che liberamente decida di non “vivere” per strada, lavorando fuori casa e sacrificando la vita familiare, ma che voglia essere solo moglie e madre. Deve diventare una priorità assoluta per la nostra società”, sono le parole della presidente dell’associazione Desideria Raggi che conclude: “Con questa petizione popolare chiediamo per ogni donna che decide di rimanere a casa a curare i figli, la casa e la famiglia un’indennità mensile di 500 euro, a cominciare dal matrimonio, ed un aumento di 300 euro al mese per ogni figlio messo al mondo fino al compimento del 18° anno età”.
Ass. Evita Peron
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