(ASI) Lettere in redazione. La risposta di Amsi, Co-mai e Uniti per Unire si chiama "Buona immigrazione" e "Buona Sanità". La Commissione Ue si è riunita a Bruxelles anticipando la nuova politica sull'immigrazione.
Una necessità nata dalla constatazione di una realtà in crescita vertiginosa, che riguarda tutti i Paesi membri senza esclusione. l'Alto rappresentante della politica estera Federica Mogherini presiede il Consiglo di Sicurezza dell'Onu riunitosi per la prima volta per concentrarsi sul tema. La discussione primaria verte sulla questione della missione europea nelle acque libiche per contrastare gli scafisti. Quattro i punti individuati nella nuova strategia dell'immigrazione: maggiore aiuto ai Paesi di origine, controllo delle frontiere a Sud della Libia, azioni mirate di sicurezza contro gli scafisti e lo smistamento dei profughi tra i diversi Stati mediante un meccanismo di quote. "Siamo soddisfatti che l'Ue cerchi la coesione tra gli Stati che ne sono parte ed i Paesi Arabi per contrastare l'immigrazione illegale ed avere fatto per la prima volta un passo in avanti , avanzando quelle proposte concrete che noi avevamo già sollevato in numerose occasioni". Afferma il Prof. Foad Aodi, Presidente dell'Amsi, l'Associazione dei Medici di Origine straniera in Italia, della Co-mai, la Comunità del Mondo Arabo in Italia e del Movimento internazionale Uniti per Unire. "Stiamo lavorando senza sosta per apportare un contributo tangibile all'Italia ed all'Europa. Vogliamo coinvolgere tutte le Associazioni e le Comunità, gli esperti della Salute che lavorano in Italia ed all'estero per avanzare delle proposte concrete per regolare l'immigrazione ,promuovere politiche a favore dell'integrazione ,combattere la povertà,salvare vite nel mare e nei nostri paesi di origine ,in collaborazione con la Lega dei Paesi Arabi in Italia, le Istituzioni nazionali ed internazionali. Troppo spesso certi politici italiani strumentalizzano l'immigrazione e la religione alimentando fobie ,paure e pregiudizi. Le proposte devono venire da tutti, da chi davvero conosce la realtà dei Paesi di origine. Come Associazione dei Medici di Origine Straniera in Italia (Amsi) ed Uniti per Unire ci avvaliamo dell'esperienza dei professionisti della Salute di origine straniera ed italiani che da anni lavorano per la vera cooperazione internazionale assieme ai colleghi italiani. Servono servizi socio-sanitari per colmare il vuoto che è sfruttato dall'illegalità. Per questo stiamo elaborando i progetti "Buona Sanità" e "Buona immigrazione". Il Mediterraneo deve essere difeso, tornando ad essere un mare di vita, di scambio dei popoli diversi e delle diverse culture che ne hanno segnato la storia. Le Comunità straniere che vivono in Italia ed in Europa sono ponti di dialogo, fonti di conoscenza delle realtà dalle quali provengono. Devono avere la loro voce in capitolo". Conclude Foad Aodi .
Seguendo questa linea comune, Amsi, Co-mai e Uniti per Unire proseguono nelle loro battaglie a favore dell'integrazione. Non parole, ma lavoro ed azioni. E' previsto per il giorno 19 maggio il dibattito per la presentazione dei progetti gemelli "Buona Sanità" e "Buona immigrazione" presso la sede dell'Ordine dei Medici di Roma. L'occasione riunisce i membri degli uffici di Presidenza di Amsi, Uniti per Unire e Co-mai, oltre ai maggiori esperti in ambito sanitario italiani e stranieri. Insieme per discutere le proposte ed arricchirle.