(ASI) Palermo - Ancora una volta la Rete degli Studenti si dimostra vicina agli studenti e alle loro rivendicazioni, alzando il lenzuolo che coprirebbe a fatica lo scandaloso stato in cui versa l'edilizia scolastica siciliana.
La Rete degli Studenti Medi Palermo, difatti, ha lanciato da pochi giorni la campagna #scuolebruttePA, in occasione della quale si vorrebbe attirare l'attenzione su un tema spesso dimenticato: l'edilizia scolastica ha rappresentato non di rado l'ultimo capitolo di spesa all'interno dei bilanci regionali e nazionali; lo slogan dell'iniziativa, indetta dalla Rete del Capoluogo Siciliano, richiamerebbe ironicamente lo slogan #scuolebelle lanciato la scorsa estate dal premier Matteo Renzi, che aveva per l'appunto promesso ben 1500 milioni di euro da investire sull'edilizia scolastica in tutta Italia (91 milioni in Sicilia); l'iniziativa del Governo non ha ancora avuto riscontri tangibili.
La Rete degli Studenti Palermo ha invitato i ragazzi a raccogliere informazioni, foto e materiale utile a tracciare un quadro complessivo della disastrosa edilizia scolastica del capoluogo, attirando l'attenzione mediatica di giornali di rilevanza nazionale.
"Il quadro risulta assolutamente desolante" Dichiara Andrea Manerchia, coordinatore della Rete degli Studenti Sicilia "Stando ai dati dell’ultima edizione dell’Ecosistema Scuola, il 57% delle scuole bisognerebbe di interventi di manutenzione straordinaria, il 37,6% necessiterebbe di operazioni di manutenzione urgente e il 38,4% si troverebbe in aree a rischio."
"E' scandaloso che gli studenti Palermitani e Siciliani debbano vivere ogni giorno in scuole che versano in questo stato, tra cavi scoperti e cornicioni che cadono " Interviene Riccardo Giuliano, Coordinatore della Rete Palermo. "Sempre secondo Legambiente, solo l ’8,8% degli edifici invece sono stati costruiti seguendo criteri antisismici. Non possiamo tollerare che gli studenti rischino la pelle andando a scuola. Pretendiamo investimenti seri e concreti sull'edilizia, diciamo basta agli slogan del Governo. E' ora di ascoltare gli Studenti!".
Rete degli Studenti Medi Sicilia
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