(ASI) “Mentre le organizzazioni sindacali dei medici e i lavoratori sono in procinto di dar vita a un nuovo stato di agitazione alla Asl Roma C, ecco che un altro macigno si abbatte sulla gestione sanitaria dell’era Zingaretti.
Allo stato delle cose le dimissioni del Direttore Sanitario dell’Asl Roma C, dott.ssa Marina Capasso, appaiono come l’atto più opportuno per affrontare serenamente le tematiche che affliggono da troppo tempo la realtà dell’Asl Roma C”, così in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e componente della commissione Salute.
“In particolare rimangono ancora capitoli aperti e destinati ad aggravarsi giorno dopo giorno le questioni relative alla rottura dell’accordo sugli straordinari, al ritardo del pagamento nel Salario di Risultato 2013 e dell’acconto 2014, la mancata convocazione delle organizzazioni sindacali mediche al fine di provvedere alla riorganizzazione e alla riprogrammazione del CTO, le modalità di relazione tra la Direzione Sanitaria e la Dirigenza Medica. Allo stato attuale anche l’accordo con l’Inail al fine di fare del Cto un Centro di Alta Eccellenza per tutti i malati traumatizzati dell’Apparato Locomotore sembra essere messo a repentaglio”, prosegue Santori.
“La dott.ssa Capasso sarebbe indagata dalla Procura di Cassino per danno ambientale per reati commessi durante il precedente incarico di direttrice sanitaria del presidio ospedaliero di Gaeta e di Formia. Un contesto quindi non dei migliori per avere il giusto grado di legittimità teso alla risoluzione delle problematiche evidenziate dai lavoratori e dal personale medico. Vorremmo parlarne in commissione anche con il presidente Zingaretti, ma la sua assenza denota ancora l’irresponsabilità e la scarsa trasparenza di questa Giunta. Alla faccia dei cittadini del Lazio e di una degna gestione sanitaria”, conclude Santori.
Redazione Agenzia Stampa Italia