(ASI) "La richiesta di archiviazione per la cosiddetta 'pista palestinese' conferma quanto sosteniamo da tempo", Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, commenta così la notizia che giunge alla vigilia del 34° anniversario della strage.
" Del resto, è noto che fu la stampa israeliana a suggerirla opportunamente in un momento in cui la presenza attiva del Mossad e della Cia nei dietro le quinte dei fatti italiani era sempre più evidente, così come quella della loggia massonica P2, altro attore ben presente su quella scena tragica e criminale".
"La ricerca della Verità, non di una verità di comodo - continua Fiore, vittima anche lui di uno dei principali depistaggi che caratterizzano le indagini sulla bomba della stazione - dovrebbe condurre i magistrati ad approfondire quanto scrisse un colonnello del Mossad, Victor Ostrowski, nel suo libro "The other side of deception" (mai tradotto in Italia a differenza di un suo primo lavoro) in cui afferma di aver fatto personalmente, con l'aiuto di esponenti della P2, un trasporto di armi ed esplosivi in Italia, proprio all'inizio del 1980 e, per di più, sulla strage di Ustica, che è datata 27 giugno di quello stesso 1980 di sangue, di aver saputo, dal suo superiore diretto nel servizio segreto israeliano, che quell'abbattimento era opera loro".
"La direzione da intraprendere - aggiunge - è quella di seguire a ritroso il percorso dei depistaggi accertati; i loro protagonisti lavorarono per coprire le responsabilità dei veri mandanti ed esecutori. Fu il maresciallo dei Carabinieri Francesco Sanapo a raccontare che nel 1981, a Parigi, si riunirono, ospiti del Servizio segreto militare francese, le tre maggiori cariche dei Servizi militari italiani, i generali Santovito e Musumeci e il colonnello Belmonte, poi condannati. Con loro un personaggio vicino ai vertici della P2, tal Pazienza, e, sopra tutti, il capo della CIA in Italia, il politologo ed acceso partigiano sionista Michael Ledeen (che ha sempre mantenuto la doppia cittadinanza americana e israeliana) per qualche tempo dichiarato "persona non gradita" nel nostro Paese che, al contrario degli altri, è ancora attivo sulla scena, essendo uomo di punta dell'ala neo conservatrice israelo-americana".
"Ed è proprio Ledeen - conclude Fiore - le cui frequentazioni con l'attuale premier Renzi ne confermano un ruolo di primo piano in molte vicende, anche attuali, di casa nostra, l'anello mancante tra Cia Mossad e P2 che andrebbe sentito dai magistrati, specialmente adesso, dopo la scomparsa annunciata del depistaggio "palestinese". Senza dimenticare Ostrowski naturalmente; come mai nessuno dei due è mai stato sentito dalla Magistratura?"
On Roberto Fiore
Segretario Nazionale FN