(ASI) Qualcuno si è accorto che Israele a Gaza è andato oltre ogni limite? Che l'aggressione militare e la carneficina attuata cinicamente nei confronti del popolo palestinese è un crimine contro l'umanità? Che quello che sta facendo a Gaza nuocerà prima di tutto ad Israele?
Sembra proprio che qualcuno se ne sia accorto e voglia correre ai ripari, prima che sia troppo tardi. Difatti anche fra il popolo ebraico sepeggia il dissenso per le soluzioni militari adottate dal governo di Tel Aviv. Cominciano a circolare interviste, dichiarazioni, articoli e manifesti delle comunità israelitiche europee che denunciano il pericolo di una ondata di antisemitismo da parte di quelle comunità che sono da sempre critiche sulla politica Israeliana verso i Palestinesi e che sono esasperate dalle azioni che lo stato di Israele sta conducendo con la scusa di difendersi dai razzi di Hamas usando potenti mezzi e strumenti bellici che in 14 giorni di guerra hanno già provocato più di trecento morti e migliaia di feriti.
La sproporzione tra causa ed effetto è del tutto evidente, ma le fonti ufficiali Israeliane ed i loro alleati in USA continuano a fare finta di avere una reale necessità di difendersi da attacchi pericolosissimi..!
D'altronde la storia passate e recente dimostra nei fatti ed al di là di ogni dubbio, che in medio oriente se c’è un oppressore è lo stato di Israele e se c’è un oppresso è il popolo Palestinese!
Le comunità ebraiche europee hanno sempre e pregiudizialmente appoggiato questa politica oppressiva, vessatoria, cinica e disumana dello stato di Israele e non debbono quindi sorprendersi se la reazione della gente è un’antipatia ed un rancore verso di loro.
Un eventuale rinascente antisemitismo è la naturale conseguenza dell’atteggiamento delle comunità ebraiche che hanno fatto corpo unico con lo stato di Israele e la sua politica vessatoria ed oppressiva verso i Palestinesi e non possono quindi stupirsi o rammaricarsi se vengono assimilati ad Israele da coloro che li hanno ascoltati. Il rancore verso Israele diventa perciò rancore contro gli ebrei che lo appoggiano!
Mettetevi nel panni dei milioni di Arabi che vivono in Europa e che vedono i loro fratelli massacrati, affamati, depredati ed umiliati ogni giorno e chiedetevi perché mai non dovrebbero odiare coloro che appoggiano ed approvano un simile comportamento..!
L’arroganza, la prepotenza e la supponenza che il movimenti sionista che è alle radici dello stato Israeliano dimostra e che nasce da una supposta superiorità sancita da Dio stesso nella bibbia e nel thalmud non sono certamente un viatico per una convivenza che non si può realizzare solamente a causa di questo atteggiamento.
La dimostrazione sta nella storia.
Prima che il sionismo aggredisse e scacciasse i Palestinesi dalle terre che erano loro da secoli e secoli, in tutti i Paesi arabi gli ebrei hanno convissuto pacificamente senza subire alcuna prepotenza, alcuna ingiuria, alcuna persecuzione.
Lo stesso d'altronde accadde in Spagna dove i mori dominarono per 900 anni.
Questo dimostra che l’attuale impossibilità di una convivenza pacifica tra ebrei e Palestinesi è da addebitare esclusivamente ad Israele a causa della sua arrogante supponenza razzista!
Israele continuando con queste opzioni militari il cui fine è una logica di contapposizione perenne e rifiutandosi nel ricercare soluzioni mirate ad una pacifica convivenza con i palestinesii, ciò porterà solo conseguenze negative per gli israeliani. E' proprio a causa di questi atteggiamenti tenuti da Israele nei confronti del popolo palestinese che c'è il fondato timore che in Europa il temuto antisemitismo non potrà che aumentare e svilupparsi sino alle sue estreme conseguenze..! Una deriva da evitare. Mentre l'unica cosa giusta da fare è: mettersi attorno ad un tavolo e ricercare veramente la pace.
Al Ber Etmez