(ASI) Si tinge di giallo il tragico caso della piccola Fortuna Loffredo, la bambina di sei anni precipitata dal settimo piano di un palazzo a Caivano, in provincia di Napoli, lo scorso 25 giugno.
Quella che sembrava una caduta accidentale potrebbe infatti ad assumere risvolti inquietanti attraverso alcuni particolari che potrebbero emergere dalla autopsia e, soprattutto, dalle prime indiscrezioni sulle indagini difensive in corso.
Sono infatti sul posto in queste ore gli avvocati Angelo e Sergio Pisani, incaricati dai nonni della piccola di far luce sulle circostanze che hanno portato alla tragedia del Parco Verde, un ammasso di case popolari dentro un’area della provincia di Napoli già da tempo considerata a rischio.
Solo un anno prima, il 27 aprile 2013, un altro bimbo, Tonino, tre anni, aveva perso la vita precipitando nel vuoto dallo stesso palazzo dell’isolato 3, sempre nel Parco Verde.
Ma vi è un altro dettaglio da brivido ora sotto la lente degli investigatori: tanto Fortuna quanto Tonino sono stati ritrovati con una sola scarpetta ai piedi. L’altra era sparita.
Mentre comincia ad affacciarsi la pista del serial killer, cresce la tensione per chi pretende sacrosante spiegazioni su questa ennesima, assurda tragedia. Come i nonni della piccola Fortuna, che ora attendono dagli avvocati Angelo e Sergio Pisani, difensori tra l’altro della famiglia di Ciro Esposito, l’unica cosa che adesso resta loro: individuare i colpevoli e chiarire le vere ragioni che hanno causato la morte della nipotina. Chi sa o ha visto qualcosa – è l’appello dei nonni – si faccia avanti con i nostri avvocati o con i carabinieri. Impediamo che la stessa tragedia succeda ad altri bambini.
Dall’autopsia filtrano infine altre indiscrezioni che rischiano di far assumere a questa vicenda caratteri non troppo lontani da quelli del delitto di Brembate. Ma è ancora presto per trarre le conclusioni e gli investigatori sono al lavoro.
studio avvocati Angelo e Sergio Pisani